Le indagini di Joona Linna comprendono una serie di romanzi thriller scritta da Lars Kepler, pseudonimo della coppia di scrittori svedesi Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho Ahndoril. Protagonista delle vicende è proprio Joona Linna, commissario della polizia criminale di Stoccolma, personalità forte e contrastante. Joona, di origini finlandesi, è un uomo bello, magnetico ed estremamente dedito al suo lavoro; non si risparmia mai, infatti pur di venire a capo di un’indagine, è disposto anche a sporcarsi le mani in prima persona. Decisamente poco incline alle regole, il detective ha un temperamento particolare, non sempre apprezzato dai colleghi che tuttavia gli riconoscono un talento inarrivabile. Joona però non è solo l’eroe coraggioso e inscalfibile delle leggende, ma è fortemente sensibile, come lo dimostrano le relazioni che instaura con le famiglie delle vittime coinvolte nei casi. Questa parte più fragile ed empatica è frutto di un passato molto difficile che lo ha visto protagonista, coinvolgendo la sua famiglia e le persone da lui amate. Questo è uno dei motivi per cui l’uomo fatica a lasciarsi andare nei rapporti più importanti. «Perché il passato non è morto e sepolto, in realtà non è neppure passato, per dirla con Faulkner. Ogni piccolo accadimento del passato condiziona il soggetto anche nel presente. Ogni esperienza pregressa influenza in qualche modo le scelte di ciascuno - e nel caso di esperienze traumatiche, il passato fagocita il presente.» Incontriamo per la prima volta il detective nel romanzo che ha lanciato la serie a fenomeno mondiale, L’ipnotista (Longanesi, 2010). Qui Joona verrà aiutato nelle indagini dal dottor Erik Maria Bark che, quando si ritroverà coinvolto in prima persona nel caso, si vedrà costretto a ripraticare quell’arte che da tempo aveva abbandonato, l’ipnosi.