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Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2012
«Era steso sul dorso, duro come una corazza... "Cosa mi è successo?" pensò. Non era un sogno.»
Gregor Samsa, commesso viaggiatore, si sveglia un mattino dopo sogni inquieti e si ritrova trasformato in un enorme insetto. La speranza di recuperare la condizione perduta, i tentativi di adattarsi al nuovo stato, i comportamenti famigliari e sociali, l'oppressione della situazione, lo svanire del tempo sono gli ingredienti con i quali l'autore elabora la trama dell'uomo contemporaneo, un essere condannato al silenzio, alla solitudine e all'insignificanza. Perché, come scrive Luigi Forte: «Dietro l'icona dell'insetto si nasconde l'abnegazione del figlio disposto a sacrificarsi, ma soprattutto la sua implacabile denuncia: essere costretto a denigrarsi, rimpicciolirsi, scomparire di fronte al potere illimitato».
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Opera abbastanza breve, ricca di spunti, sorprese e attuale. Lettura coinvolgente che fa interrogare e riflettere. Un classico da leggere assolutamente. Lo consiglio.
Il libro scorre meravigliosamente e lascia riflettere attraverso la lettura. Il protagonista Gregor Samsa, irriconoscibile a causa del drastico cambiamento del suo corpo, viene inizialmente respinto dalla propria famiglia impaurita. Sarà poi accudito da sua sorella, l’unica a non essere totalmente disgustata e impaurita dall’essere. Gregor si troverà quindi in una casa con delle persone che lo ritengono ormai un estraneo, lasciandolo vivere in pessime condizioni e senza preoccuparsi minimamente della sua salute. La solitudine crescerà così come la paura ed il desiderio-inizialmente nascosto- da parte dei genitori, della morte del proprio figlio irriconoscibile. Al termine della lettura ho provato pena per il personaggio descritto, trovandomi però ad immedesimarmi nel desiderio dei genitori, poiché si comprende come sia angosciante e distruttivo convivere con ciò che dovrebbe essere il proprio figlio ma che non lo è più.
libro corto e scorrevole, fa riflettere molto
Recensioni
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