Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme - Hannah Arendt - copertina
La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme - Hannah Arendt - 2
La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme - Hannah Arendt - copertina
La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme - Hannah Arendt - 2
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 3090 liste dei desideri
Nationality Letteratura: Germania
La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme
Disponibilità in 5 giorni lavorativi
12,35 €
-5% 13,00 €
12,35 € 13,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi

Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori

Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-5% 13,00 € 12,35 €
Vai alla scheda completa
Multiservices
Spedizione 5,50 €
13,00 €
Vai alla scheda completa
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-5% 13,00 € 12,35 €
Vai alla scheda completa
Multiservices
Spedizione 5,50 €
13,00 €
Vai alla scheda completa
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
ibs
Chiudi
Multiservices
Chiudi
La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme - Hannah Arendt - copertina
La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme - Hannah Arendt - 2
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


«Le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso.»

Otto Adolf Eichmann, catturato in un sobborgo di Buenos Aires la sera dell'11 maggio 1960, trasportato in Israele nove giorni dopo in aereo e tradotto dinanzi al Tribunale distrettuale di Gerusalemme l'11 aprile 1961, doveva rispondere di quindici imputazioni, avendo commesso, "in concorso con altri", crimini contro il popolo ebraico, crimini contro l'umanità e crimini di guerra sotto il regime nazista, in particolare durante la Seconda guerra mondiale. Hannah Arendt va a Gerusalemme come inviata del "New Yorker". Assiste al dibattimento in aula e negli articoli scritti per il giornale sviscera i problemi morali, politici e giuridici che stanno dietro al caso Eichmann. Ne nasce un libro scomodo: pone le domande che non avremmo mai voluto porci, dà risposte che non hanno la rassicurante certezza di un facile manicheismo. Il Male che Eichmann incarna appare alla Arendt "banale", e perciò tanto più terribile, perché i suoi servitori più o meno consapevoli non sono che piccoli, grigi burocrati. I macellai di questo secolo non hanno la "grandezza" dei demoni: sono dei tecnici, si somigliano e ci somigliano.

Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

30
2019
Tascabile
3 ottobre 2019
348 p., Brossura
Eichmann in Jerusalem
9788807892974

Parola di Librai

Federica Feltrinelli Village FL - Bergamo (Orio al Serio)

La banalità del male

Oggi volevo parlarvi di "La banalità del male" di Anna Arendt, editore Feltrinelli. La Arendt fu un'importante filosofa tedesca d'origine ebraica che si trasferì negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni naziste. Nel 1961 fu inviata come reporter del New yorker al processo Eichmann che si tene a Gerusalemme e il libro contiene i suoi articoli. Davanti ad Eichmann si trovò sconcertata perché si trovò davanti una persona comune e non il temibile gerarca nazista che si aspettava. Formulò quindi la sua ipotesi sulla banalità del male: il male banale che si può annidare in tutti noi è dovuto a una mancanza di ragionamento critico inteso come una mancanza di dialogo del sé con sé stesso, di riflessione sulle proprie azioni e sulle loro conseguenze. È un libro che contiene interessanti spunti di riflessione e che consiglio a tutti gli appassionati di questi argomento.

Leggi tutta la recensione Leggi meno
Federica Feltrinelli Village FL - Bergamo (Orio al Serio)

Valutazioni e recensioni

Giuppirellino
Recensioni: 5/5

"Non era stupido: era semplicemente senza idee (una cosa molto diversa dalla stupidità), e tale mancanza di idee ne faceva un individuo predisposto a divenire uno dei più grandi criminali di quel periodo" Devastante ed illuminante

Leggi di più Leggi di meno
Emma
Recensioni: 5/5
Il male è dell'uomo

Leggere Hannah Arendt è fondamentale per comprendere come la Storia non sia solo fatta di date, equilibri interrotti e grandi fatti, ma soprattutto prodotto di decisioni umane. Il processo Eichmann illumina quanto la crudeltà esercitata da uomini contro altri uomini sia stata concretizzata da esseri non più "umani", esseri non capaci di giudicare, di pensare, di immaginare. La banalità del male chiede di essere letto. Solo ragionando e parlando di cosa sia stato l'Olocausto si può arrivare a comprenderlo e soprattutto a non negarlo.

Leggi di più Leggi di meno
Fedi
Recensioni: 5/5
Sapere è potere

Testo fondamentale per comprendere lo scempio creato dall'uomo durante il Nazismo. La filosofa tedesca Hannah Arendt scrive questo libro nel 1963, in seguito al processo contro il criminale nazista Adolf Heichmann, arrestato in Argentina nel 1960. Inviata speciale del “New Yorker”, Hannah Arendt constatò che l'imputato non si sentiva colpevole delle sue azioni poichè, secondo il suo pensiero, avrebbe solo svolto il mestiere per conto dello Stato. Il libro è un ottimo testo per avere una panoramica ricca di dettagli, date ed informazioni, su quello che è stato uno dei più tragici eventi del secolo scorso, la Shoah.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,78/5
Indispensabile
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(55)
4
(9)
3
(3)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Hannah Arendt

Hannah Arendt

1906, Linden (Germania)

Filosofa tedesca. Formatasi nelle università di Marburgo, Friburgo e Heidelberg, ebbe come maestri Heidegger, R. Bultmann e K. Jaspers.Di origini ebraiche, nel 1933 emigrò in Francia, per poi trasferirsi negli Stati Uniti nel 1940.I suoi principali interessi si sono orientati sull’agire politico, inteso come dimensione pubblica dell’esistenza umana.In "Le origini del totalitarismo" (1951), la Arendt ricostruisce il processo storicoche ha condotto alle dittature europee e alla seconda guerra mondiale; i momenti decisivi di tale processo (antisemitismo, imperialismo e trasformazione plebiscitaria delle democrazie) sono interpretati come effetti di una complessiva de-politicizzazione della cultura moderna."Vita activa" (1958) propone l’e1aborazione in termini filosofici...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore