Vergogna

Ambientato in Sudafrica ai giorni nostri narra la storia di un professore universitario cinquantenne divorziato che ha una breve storia di sesso con una sua giovane allieva. Per questo sbaglio ne paghera' le conseguenze; perde prima il posto di lavoro e poi e' costretto ad accettare l'ospitalita' della figlia con cui non ha un buon rapporto, la quale vive in campagna in un ambiente duro e violento, La caduta rapida del personaggio (negativo) forse rappresenta anche la trasformazione del paese. Il libro e' scritto benissimo con una prosa efficace e diretta. Un bellissimo romanzo anche se un po' triste.

Vergogna l’ho scoperto quasi per caso, sbocconcellando qua e là. Non l’ho letto, l’ho divorato. È un libro duro, abrasivo, scritto per crearti ferite e per farti sanguinare. Un libro che ti resta dentro. Descrive la realtà sudafricana, ma andrebbe bene per qualsiasi società multietnica: la convivenza, l’integrazione, la sofferenza per raggiungerla. È un romanzo sul desiderio, sulla violenza. È un romanzo di compassione. È un romanzo sulla vita. In una parola: un capolavoro.

E' un libro a cui mi sono avvicinata paventando una gran pesantezza, ma in realtà è stato molto più veloce, e allo stesso tempo incisivo, di quello che mi aspettassi. Il protagonista, per me, resta una brutta persona, ma c'è una grandissima compassione nella visione del mondo intorno a lui, in un paese di persone ferite e schiacciate che faticano a venire a patti con il passato.