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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
Un viaggio in un passato infinitamente lontano, alla scoperta dei luoghi remoti e misteriosi dove gli esseri umani hanno iniziato a immaginare. E hanno inventato figure, simboli, parole: qualcosa di completamente nuovo, di potente e di eterno.
«Non è un libro di atletica, è un racconto nel tempo, più precisamente "La storia dei salti che hanno portato al pensiero astratto, alla proiezione di qualcosa di diverso da quello che c'è". In altre parole, alla rappresentazione di un'idea. La forza del libro è la descrizione dei luoghi, in Europa e in altri continenti, la forza narrativa delle pagine dove si riferiscono le emozioni provate entrando in una grotta.» – Corrado Augias, Il Venerdì - la Repubblica
Dalle impronte nella grotta di Pech Merle a quelle di Yenikapı in Turchia, dalle giraffe incise nel deserto del Sahara ai petroglifi giganti delle Hawaii, dai templi di Göbekli Tepe ai segni enigmatici nelle grotte del Salento, Silvia Ferrara ci guida lungo uno straordinario cammino di salti verso l’invisibile. Così scopriamo la nostra antichissima storia di manipolatori della natura, impastatori della sua materia grezza, orditori di trame inaspettate, esploratori dei meandri oscuri del possibile, tessitori di un mondo di fiction. Incontriamo disegni di uomini e donne e di animali estinti, figure astratte senza interpretazione, il senso di spazio condiviso. Come e perché sono nati? Come nasce un simbolo, un’icona, un segno? Chi lo crea? E chi lo capisce? Come passa il messaggio? Che cosa si voleva dire? In mezzo a queste migliaia di anni, tra le pieghe di generazioni che scivolano come grani di sabbia, ci sono i tentativi di dare risposte e il senso del viaggio di questo libro. Forse, però, lungo il cammino alcune domande devono rimanere sospese, per lasciare spazio allo stupore che ci riserva la nostra innata capacità di plasmare la realtà per come la percepiamo, per dar vita a qualcosa di diverso da quello che è. Innanzitutto per sopravvivere, e poi per sopravvivere per sempre. Per lasciare una traccia viva di noi.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Libro appassionante e davvero di agile lettura. Si viene introdotti nel mondo misterioso e sorprendente di grotte e recessi in cui gli uomini di alcune decine di migliaia di anni fa hanno lasciato segni e tracce del mondo come lo vedevano, vivevano e interpretavano. Mi è rimasta l’impressione che fossero molto più simili a noi di quanto pensassi. L’autrice accorcia le distanza ed è brava nell’accompagnare il lettore senza mai perdere brio e trasmettendo sempre la propria passione. Io ho preferito la prima parte sulle grotte in Francia e Spagna per le immagini raffigurate e la loro capacità intatta di comunicare mistero e meraviglia. Interessanti le ricostruzioni storiche anche se l’autrice non manca mai di sottolineare la natura largamente ipotetica delle interpretazioni a posteriori.
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