La rivolta degli angeli

Una biblioteca privata di volumi antichi si ritrova attaccata da un angelo ribelle che metterà in pratica tutta la conoscenza assorbita. Un viaggio che attraversa una famosa famiglia francese cattolica e conservatrice, un figlio ribelle e il suo angelo custode, i suoi amori e tradimenti e il custode dei libri. Una rivoluzione con un gruppo di angeli di diversi ranghi e il risveglio di un Satana diverso dal solito perché in queste pagine viene raccontata quella verità salvifica. Come può essere Dio, il Signore dei cieli a permettere tanta sofferenza, bigottismo, il controllo, moralismi, i costumi, la violenza sulla Terra tra gli uomini che ha creato a sua immagine e somiglianza? L'onnipotenza e la sovranità che fa provare il potere. "Avremo distrutto Dio, nostro tiranno, solo se avremo distrutto in noi l'ignoranza e la paura."

Anatole France pubblica «La rivolta degli angeli» nel 1914, un romanzo considerato da molti come il suo ultimo grande testo narrativo e uno dei suoi capolavori. L’autore, nato a Parigi nel 1844, fin da bambino matura un grande passione per la lettura, in particolare dei classici e dei documenti storici. Figura di primissimo piano della vita letteraria francese ed europea a cavallo tra il XIX ed il XX, France riceve il Premio Nobel per la Letteratura nel 1921. Dopo la sua morte, la sua celebrità va incontro a un graduale declino e le successive generazioni letterarie manifestano indifferenza, se non ostilità, nei confronti della sua opera. I suoi scritti sono sempre improntati dall’avversione per qualsiasi forma di fanatismo, da spirito di tolleranza e da sincero anticonformismo. Il suo stile elegante, connotato sempre da una sottile ironia, si inserisce nel solco di una tradizione letteraria francese che parte da Montaigne e passa per Voltaire. I principali protagonisti de “La rivolta degli angeli” sono Maurice, giovane borghese interessato solo a godersi la vita, ed Arcade, il suo angelo custode, che sceglie di rivoltarsi contro Dio e portare al trono del cielo Lucifero, coinvolgendo nella sua lotta il maggior numero possibile di altri angeli ribelli. France nel suo romanzo muove una feroce critica sociale e politica alla Francia del suo tempo, dipingendo un ritratto impietoso delle istituzioni francesi: la chiesa cattolica, i politici, l’esercito, la borghesia. Ne “La rivolta degli angeli”, l’autore affronta i suoi temi più cari e sviluppa un’amara riflessione sulla condizione umana, proprio alla vigilia del primo conflitto mondiale di cui già si percepiscono le avvisaglie, con una chiara e totale condanna della violenza come mezzo per imporre eguaglianza e giustizia. L’edizione pubblicata da Lindau è corredata da una bellissima introduzione di Sergio Zoppi.

Stupefacente questo libro del premio nobel Anatole il quale riesce a rievocare con maestria non solo la Prima rivolata angelica contro Dio,a seguito della quale Lucifero viene relegato negli Inferi,ma addirittura anche la seconda battaglia per spodestare il"DEMIURGO". L'autore mirabilmente tratteggia la figura di Arcade,bellissimo angelo che imbevendosi di cultura antica e moderna tratta dai libri di un'immensa biblioteca decide di ribellarsi contro Dio e parte alla ricerca di altri "ribelli" nella sua stessa posizione poi (POI??? bhe' leggetelo e scoprirete i POI)...bellissima ed interessante anche l'introduzione di un superbo Roberto Saviano.