Orlando

Una sorpresa questo libro della Woolf! Moderno e antico, accattivante e “ufficiale”. Ne sono stata rapita.

Virginia Woolf è la voce narrante di “Orlando”. La scrittrice si rivolge al lettore con ironia e si sbizzarrisce di humour e parodie. Orlando è un giovane ricco e aristocratico inglese. Vive la giovinezza con tutti gli agi e vizi che la vita gli offre. Orlando conosce e si innamora della principessa russa Sasa ma viene lasciato senza nessuna spiegazione. Orlando abbandonato, vive in solitudine nella sua antica dimora in campagna, fino a quando gli viene offerto di diventare ambasciatore in Turchia, accetta e va a vivere a Costantinopoli. Una mattina Orlando non si sveglia e neppure il dottore riesce a fargli aprire gli occhi. Dopo sette giorni Orlano si risveglia, trascrivo dal testo: “ si stiracchiò. Si alzò. Rimase in piedi davanti a noi, completamente nudo. E mentre le trombe continuavano a tuonare. Verità! Verità! Verità! Non possiamo far altro che ammetterlo- Orlando era una donna.” Nel testo, Virginia Woolf unisce l’uomo e la donna in un’unica persona e con ironia e humour inglese narra le loro avversità. Ma ciò che Virginia ci lascia nel testo è l’identità di Orlando che rimane immutabile sotto ogni cambiamento di genere. “Orlando” è un testo avanti con i tempi che correvano, d’avanguardia, elegante, aristocratico, femminile e ricco di descrizioni. Virginia Woolf, finezza, sensibilità, una scrittrice strabiliante.

Il personaggio di lady/Orlando è molto interessante, la storia, che si sviluppa in un periodo di tempo di secoli mi ha fatto leggere tutto ad un fiato fino alla fine.