L'ombra dello scorpione (The stand)

Considerando la mole del libro e quello che mi sarei aspettato credo sia il libro del Re che più mi ha deluso.Da non fraintendermi,la trama cattura ma i vari sviluppi non sono,per me,all' altezza di quello che mi sarei aspettato.

Questa lettura mi ha lasciata con un pizzico di amaro in bocca. Mi sento di dare “solo” 3 stelle ad uno dei libri considerati tra i più grandi capolavori di King perché da me non è considerato tale. Un romanzo troppo lungo ed eccessivamente corposo: King è stato fin troppo esaustivo, ha voluto mettere non uno, ma ben due puntini su ogni i. Le avventure minuziosamente raccontate in più di novecento pagine trovano il proprio epilogo in un finale di una facciata… per di più, a mio avviso, squallido. Ma, lo sappiamo, il maestro del terrore è così: è in grado di regalarci, a volte, conclusioni scialbe, e, altre volte, conclusioni brillanti. D’altro canto, due sono le cose che ho più apprezzato di codesto libro: l’attentissima caratterizzazione dei personaggi, una delle migliori che io abbia mai letto; e l’incipit, che, contrariamente all’opinione comune, io ho trovato strutturato benissimo. In conclusione, non uno dei King che io consiglierei, ma, se ci si vuole creare una cultura “Kinghiana”, è sicuramente uno dei must. PS: se potessi utilizzare una macchina del tempo, tornerei nel 2020 solo per leggere “The Stand” durante il periodo Covid.

Mi sono approcciato a questo libro con diffidenza, basandomi sulle recensioni trovate in rete ,che lo definivano inutilmente prolisso e con molti personaggi ,tanto da renderne difficile la lettura. Tuttavia, almeno per me che amo leggere di saghe fantasy e romanzi classici che il più delle volte si presentano lunghe, il libro si è presentato molto scorrevole e i personaggi rimangono impressi e ben caratterizzati. Questo libro è la stori di una pandemia che quasi stermina l'umanità e King come di suo solito mostra nei sopravvissutile innumerevoli sfaccettature dell'animo umano, dall'amore al sacrificio fino a quelle più terribili che mostrano quale mostruosità può racchiude l'uomo.