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Il 27 gennaio di ogni anno ricorre il Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell'Olocausto. Un modo per riflettere sulla tragedia e a sottolineare l’importanza del non dimenticare. Ti consigliamo una selezione di romanzi e testimonianze che aiutano a ricordare e a fare in modo che non si ripeta più un capitolo così buio della nostra Storia.
I romanzi e le testimonianze più recenti che aiutano a ricordare la Shoah
Libri che devi leggere per capire, approfondire e trasmettere la Memoria
Germania, 1933. Due sedicenni frequentano la stessa scuola. Uno è figlio di un medico ebreo, l'altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un'amicizia. Riuscirà a non essere spezzata?
Un’esplorazione attenta del contesto storico, politico e del tempo nazista. Per capire come quella quotidianità ordinaria e mediocre abbia potuto farsi strumento dell’orrore
Un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio
Berlino, 1942. Bruno scopre che il papà ha ricevuto una promozione. La nuova casa si rivela un luogo desolato. Solo un'alta recinzione a separare Bruno dalle strane persone che si vedono in lontananza
Un libro crudo e commovente, che ripercorre l'infanzia di Liliana Segre, il rapporto con papà Alberto, le persecuzioni razziali, il lager, la vita libera e la gioia ritrovata grazie all’amore
Nell'Olanda sotto occupazione nazista la tredicenne Anne Frank inizia a raccontare in un diario intimo e personale la sua vita di ogni giorno: è il 1942 e le leggi antisemite colpiscono anche lei
Il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di Dio. Non viveva dal risveglio della sua coscienza che per Dio, nutrito di Talmud, desideroso di essere iniziato alla Cabala
Nato nella Rodi degli anni Trenta, Sami non conosce la lingua dell'odio e della discriminazione. Ma quando le leggi razziali colpiscono la sua terra, all'improvviso si ritrova bollato come "diverso"
All'inizio di questo Diario, Etty è una giovane donna di Amsterdam, intensa e passionale. Poi, a poco a poco, la realtà della persecuzione comincia a infiltrarsi fra le righe del diario
Trudi ha sedici anni quando viene deportata con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof. Intorno a lei un mondo spietato, crudele; dentro di lei il desiderio di non cedere alla disperazione
Citazioni di grandi scrittori che raccontarono e ancora oggi raccontano l’orrore dei campi di sterminio
“Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora”
Anna Frank
Il diario di Anna Frank
"L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria"
Primo Levi
Se questo è un uomo
"Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata"
Elie Wiesel
La notte
"Le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso"
Hannah Arendt
La banalità del male
"Questi ricordi non sono semplici indumenti, qualcosa di cui ci si può spogliare e mettere nell’armadio. Sono incisi nella nostra pelle! Non possiamo liberarcene"
Trudi Birger
Ho sognato la cioccolata per anni
"Il mondo era costretto a prendere consapevolezza, a convivere con l'idea che il male esisteva e che era un qualcosa di terreno, di concreto, di incredibilmente plausibile"
Enrico Mentana, Liliana Segre
La memoria rende liberi
Alcuni sopravvissuti dicono di aver sentito la presenza di Dio accanto a loro nonostante tutto ciò che accadeva. Io non riuscii mai a percepirlo"
Sam Pivnik
L' ultimo sopravvissuto
"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre"
Primo Levi
Se questo è un uomo
"La civiltà moderna non è stata la condizione "sufficiente" dell'Olocausto, ma ha rappresentato senza alcun dubbio la sua condizione "necessaria". Senza di essa l'Olocausto sarebbe impensabile"
Zygmunt Bauman
Modernità e olocausto
"Gli ebrei hanno sei sensi. Tatto, gusto, vista, odorato, udito... memoria"
Jonathan Safran Foer
Ogni cosa è illuminata
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