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Anno edizione: 2013
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Leggendo questo libro ci si rende conto che la Resistenza è stata cosa vera e viva. Giovanni Pesce è stato un Partigiano che ha combattuto in città (Torino e Milano) e poi nella campagna lombarda ritornando poi a Milano da protagonista di quel 25 aprile. Sempre con coraggio e lealtà, è stato protagonista diretto di azioni forti e necessarie. "Senza tregua" ben sintetizza la sua vita dopo l'Otto settembre (ma anche prima: era stato combattente nella guerra di Spagna, e, come molti antifascisti al confino a Ventotene). Leggendo questo appassionante libro vedi il sangue, senti gli spari e le esplosioni, hai paura, provi rabbia e dolore. Giovanni Pesce narra in prima persona le azioni compiute, intervallando questa narrazione con episodi emblematici della Guerra di Spagna, indicando differenze e analogie con la Resistenza. "Senza tregua - La guerra dei GAP", è uno dei testi fondamentali dell'antifascismo, un libro per chi vuole capire cosa ha rappresentato per i giovani italiani la guerra partigiana.
Nell'ambito della letteratura riguardante la Resistenza italiana al nazifascismo, "Senza tregua" è una tappa obbligata, una pietra miliare. È la storia di un giovane diciottenne che si arruola nelle Brigate internazionali in Spagna per combattere il Franchismo. È la storia di un gappista che combatte incessantemente, in clandestinità l'invasione nazista. È la storia di Giovanni Pesce, alias il Comandante Visone. Una lettura intensa, coinvolgente. Difficile staccarsi dalle pagine; impossibile non vivere con "simpatia" (nel senso greco di sympatheia) gli attentati, gli agguati, le imboscate, le rappresaglie, le fughe. Memorabili le pagine dedicate a Dante Di Nanni. Un libro da leggere (e rileggere) per non dimenticare la vergogna che il nostro Paese ha conosciuto e che troppo spesso viene dimenticata o minimizzata.
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