Frans Masereel (1889-1972) è stato un pittore e illustratore fiammingo, celebre soprattutto per le sue incisioni, considerato come un importante anticipatore del fumetto come arte sequenziale e come uno degli inventori della graphic novel. Nato in una cittadina sulla costa del Belgio, dopo un apprendistato a Ghent con il pittore Jean Delvin, Masereel viaggia in Europa, prima di fermarsi in Francia, dove esegue le sue prime incisioni. Pacifista, diserta la Prima Guerra Mondiale, rifugiandosi a Ginevra, in Svizzera, dove continua a lavorare, producendo più di mille disegni. Dopo la Guerra, si dedica ai romanzi senza parole, tra cui Libro d’Ore (1919) e Il Sole (1919), entrambi pubblicati da Feltrinelli (2019), e all’illustrazione, tra gli altri dei romanzi di Thomas Mann, Émile Zola e Stephan Zweig. Nel 1921 torna a Parigi, poi va a Berlino dove stringe amicizia con George Grosz e infine si stabilisce nella Francia meridionale, dove rimane fino alla sua morte ad Avignone nel 1972.