Elena Ferrante è lo pseudonimo di una scrittrice - o di uno scrittore- italiana/o. La sua vera identità è a oggi nascosta per sua scelta. Ferrante ritiene infatti che siano le opere a parlare per uno scrittore e difende la sua decisione definendola «una testimonianza contro la auto-promozione ossessivamente imposta dai media». Nel 2024 L'Amica geniale, libro che l'ha consacrata in tutto il mondo, è stato eletto dal New York Times romanzo del secolo.
«La frantumaglia è il deposito del tempo senza l’ordine di una storia, di un racconto. La frantumaglia è l’effetto del senso di perdita, quando si ha la certezza che tutto ciò che ci sembra stabile, duraturo, un ancoraggio per la nostra vita, andrà a unirsi presto a quel paesaggio di detriti che ci pare di vedere.» - Elena Ferrante, La frantumaglia
Le opere di Elena Ferrante sono pubblicate dalla casa editrice E/O.
Il suo successo va ben oltre il mistero che la circonda: è autrice dell’Amore molesto, finalista al Premio Strega, da cui Mario Martone ha tratto il film omonimo; dal romanzo successivo, I giorni dell’abbandono, è stata realizzata la pellicola di Roberto Faenza. Nel volume La frantumaglia racconta la sua esperienza di scrittrice, spiegando uno dei concetti cardini della sua opera, la smarginatura. Una condizione per cui una persona perde la sua solidità, e, in qualche modo, i suoi “confini” o margini diventano più sfocati e si confondono con ciò che la circondano, provocando una perdita di identità.
Tra i temi ricorrenti nei suoi romanzi troviamo la donna nelle sue contraddizioni e conflitti, i rapporti madre/figlia, l'amore e l'amicizia, analizzati negli aspetti più scomodi e sgradevoli fino quasi a destabilizzare.
Nel 2006 le Edizioni E/O hanno pubblicato il romanzo La figlia oscura, da cui è stato tratto un film diretto da Maggie Gyllenhaal e con protagonista Olivia Colman, nel 2007 il racconto per bambini La spiaggia di notte illustrato da Mara Cerri e nel 2011 il primo capitolo dell’Amica geniale, seguito nel 2012 dal secondo, Storia del nuovo cognome, nel 2013 dal terzo, Storia di chi fugge e di chi resta e nel 2014 dal quarto e ultimo, Storia della bambina perduta, finalista al Man Booker International Prize 2016.
Amatissima negli Stati Uniti, la tetralogia ha portato alla cosiddetta "Ferrante Fever", elevando l'autrice a fenomeno letterario mondiale.
Dall’autunno del 2018 è andata in onda, in Italia su Rai 1 e negli Stati Uniti su HBO, la serie di Saverio Costanzo tratta dai romanzi della saga.
Nel 2019 le Edizioni E/O hanno pubblicato L’invenzione occasionale, che raccoglie i testi pubblicati originariamente in inglese sul Guardian nella traduzione di Ann Goldstein nel corso del 2018, e il romanzo La vita bugiarda degli adulti.
Nel 2021 le viene assegnato uno dei più prestigiosi riconoscimenti letterari dei Paesi Bassi, il Premio Belle van Zuylen dell'International Literature Festival, per l'insieme della sua opera. Nel 2014, la rivista Foreign Policy ha inserito Elena Ferrante tra i pensatori e le pensatrici più influenti al mondo, con la motivazione «For writing honest, anonymous fiction».