Scrittore inglese.
Figlio di un modesto negoziante, ebbe un’istruzione piuttosto eterogenea e frammentaria, viaggiò a lungo in Europa e tentò varie imprese commerciali, ottenendo però sempre risultati deludenti.
Verso il 1700 si stabilì definitivamente a Londra, cercando di vivere come giornalista e libellista.
S'impegnò in politica cambiando casacca diverse volte, nel corso di una vita pubblica che durò diversi decenni, e nel corso della quale fu più volte incarcerato per motivi politici e anche per i debiti.
Nel 1704 fondò e diresse «The Review», rivista sulle cui colonne espresse le sue eccezionali qualità di giornalista. Defoe è infatti considerato uno dei fondatori del giornalismo moderno.
Verso i sessant’anni si distaccò progressivamente dall’attività giornalistica e nel giro di pochi anni scrisse i romanzi ai quali è legata la sua fama.
Robinson Crusoe (The life and strange surprising adventures of Robinson Crusoe, 1719) riscosse immediatamente un successo al di là delle più rosee aspettative, al punto che l’autore si affrettò a scriverne la continuazione: Ulteriori avventure di Robinson Crusoe (The farther adventures of Robinson Crusoe, 1719), che si dimostrò però decisamente inferiore al primo per ispirazione e vigore narrativo.
Il successo, comunque, era dovuto allo stile diretto e poco ricamato, ma forse ancor più di questo piacque ali lettori la figura di un eroe nel quale la classe media poteva a buon diritto riconoscersi.
Robinson Crusoe diventò una lettura obbligata, accanto alla Bibbia e al Viaggio del pellegrino di Bunyan.
Nel 1720 uscirono le Memorie di un cavaliere (Memoirs of a cavalier) e Il capitano Singleton (Captain Singleton), nel 1722 Il colonnello Jack (Colonel Jack). Il Diario dell’anno della peste (A journal of the plague year, 1722) rievoca, con l’escamotage del diario tenuto da un testimone oculare, il flagello che devastò Londra nel 1665.
Moll Flanders (The fortunes and misfortunes of the famous Moll Flanders, 1722) è un magnifico affresco, ritratto di donna dalla vita avventurosa e primo romanzo di costume della tradizione narrativa inglese.
Altro romanzo di costume è Lady Roxana (1724), che narra le vicende di una avventuriera d’alto bordo.
Tra gli scritti non narrativi (produzione sterminata e a tratti apocrifa) si possono segnalare: Il saggio sui progetti (An essay upon projects, 1697), saggio contentente un elenco di proposte pratiche per la costruzione di una società più illuminata; il poema satirico Il vero inglese (The true-born englishman, 1701); il libello La via più breve con i dissenzienti (The shortest way with the dissenters, 1702); il Giro attraverso tutta l’isola di Gran Bretagna (A tour thro’ the whole island of Great Britain, 1724).
Defoe ebbe nella sua limitata cultura forse la sua arma migliore: infatti, più che rifarsi a modelli letterari trasfuse nei romanzi la sua ricca esperienza, con un linguaggio semplice, diretto ed efficace.
Il tema costante della sua opera, da Robinson Crusoe a Moll Flanders, è la lotta per la vita, unitamente a una fiducia incrollabile nelle forze dell'uomo.
Figlio della media borghesia, Defoe constata la corruzione e la decadenza della nobiltà terriera e dà voce alle aspirazioni economiche e politiche della classe cui appartiene. Il personaggio di Robinson, da questo punto di vista, è esemplare: sete di avventura e diffidenza, operosità e avarizia, intelligenza mediocre ma spirito di osservazione acutissimo, religiosità prevalentemente pratica sono i tratti caratteristici della classe che D., con perfetto intuito storico, elegge a protagonista dello sviluppo civile; e il rapporto con il "selvaggio" Venerdì, di cui Robinson è il protettore e il padrone, prefigura il colonialismo e l’imperialismo britannico. La solitudine di Robinson non è solo un’allegoria dell’eterna condizione umana, ma anche una scelta, la conseguenza inevitabile del dominio.
- Biografia ispirata dalla voce dedicata a Defoe sull'Enciclopedia Garzanti della letteratura.