Van Gogh trascorse molti anni della sua vita soffrendo di frequenti disturbi mentali. Morì molto giovane, all'età di 37 anni, per una ferita da arma da fuoco, molto probabilmente auto-inflitta. La sua arte nfluenzò profondamente il XX secolo, anche se in vita fu poco conosciuto e, soprattutto, poco apprezzato. Dipinse più di ottocento tele, oltre a migliaia di disegni, e cominciò a disegnare quando era poco più che un bambino, nonostante le continue pressioni del padre, pastore protestante che continuò a impartirgli un'educazione severa. Nonostante ciò, iniziò a lavorare per una ditta di mercanti d'arte, viaggiando tra L'Aia, Londra e Parigi. Per un periodo si dedicò anche all'insegnamento. Nel 1885, dipinse la sua prima grande opera: I mangiatori di patate; i colori inizieranno ad arrivare l'anno seguente quando, trasferitosi a Parigi, scoprì gli impressionisti francesi. Più tardi, spostatosi nella Francia del sud, i suoi lavori furono influenzati dalla forte luce del sole. I soggetti che caratterizzarono la sua arte erano soprattutto autoritratti, paesaggi, nature morte di fiori, dipinti con cipressi, campi di grano e girasoli.