Jane Eyre

ho avuto possibilità di scoprire facendo varie ricerche sul romanzo che è sottotitolato come autobiografia, e si può concedere che è così, dovuto il fatto che molti degli eventi narrati sono presi dalla vita della scrittrice inglese, ma riterrei abbastanza riduttivo definirlo ‘’reso conto doppio biografico’’. Non ho potuto far a meno di cogliere un qualcosa che mi facesse tronare in mente la letteratura gotica, forse dovuta la presenza della signora Bertha e la sua malattia mentale che dava un tocco tetro a quella che sarebbe dovuta essere una storia d’amore. E’ sicuramente un ottimo romanzo di formazione dovuta la presenza di nuove esperienze, di una crescita fisica, ma specialmente intellettuale della giovane Jane. Ma ritengo che sia anche un testo che ha come scopo quello di denunciare le cattive condizioni di vita, la rigidità dell’educazione, e le condizione precarie in cui si trovavano i bambini delle classi sociali minori, che si presentavo all’epoca. Leggendo il romanzo non si può far a meno di chiedersi come avranno reagito i lettori dell’età vittoriana ad un testo tanto rivoluzionario quanto femminista. Il libro è stato pubblicato con uno pseudonimo maschile, il che fa comprendere quale fosse all’ora il posto delle donne in società e quanto l’emancipazione femminile fosse poco diffusa e rispettata. Classificabile il personaggio di Jane Eyre come rivoluzionario

Decisi di leggerlo poiché mi era stato detto che il carattere di Jane rispecchiasse il mio. Bellissima storia, anche se ammetto di averlo letto in moltissimo tempo... forse un po' prolisso. Ma d'altronde è un classico!

Libro da leggere almeno una volta nella vita