Propr. Z. Thomson S. jr., attore statunitense. Comprimario e protagonista elegante e versatile, esordisce nel segno del noir (La maschera di Dimitrios, 1944, di J. Negulesco) e del melodramma più cupo (Il romanzo di Mildred, 1945, di M. Curtiz). Al centro di un conflitto tra uomo e natura di sapore faulkneriano (L’uomo del Sud, 1945, di J. Renoir) o di vertiginose e drammatiche ascese individuali (Il dominatore di Wall Street, 1948, di E.G. Ulmer), torna alle atmosfere del dramma nero (Le donne erano sole, 1947). Si mette in luce, intanto, come comprimario del western (Il ranch delle tre campane, 1949, di R. Enright), della commedia (La seduttrice, 1950, di N. Ray) e dell’avventura (I ribelli dell’Honduras, 1953, di J. Tourneur). Protagonista affine alle sottili ambiguità buñueliane (Violenza per un giovane, 1960) tiene testa, in un brillante finale di carriera, a uno scatenato J. Lewis (Sherlocko, investigatore sciocco, 1962, di F. Tashlin).