"Attore statunitense. Divenuto notissimo nel ruolo del tenente Colombo nell'omonima serie televisiva, F. non nasce attore. Si dedica infatti alla recitazione frequentando l'Actor's Studio di New York, dopo gli studi di scienze politiche e l'impiego nell'amministrazione pubblica. Lavora poi nei teatri di Broadway e passa al cinema alla fine degli anni '50. Nel 1960 ottiene una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista per la sua performance nel ruolo di un killer in Sindacato assassini di B. Balaban, poliziesco ambientato nella New York anni '30. Come attore non protagonista viene nominato anche l'anno successivo, per Angeli con la pistola di F. Capra, con B. Davis e G. Ford: sempre legato al carattere dello scagnozzo italo-americano, in questa commedia saggia la sua vena comica. Passa dal genere drammatico (La scuola dell'odio, 1962, di H. Cornfield) al grottesco Il balcone (1963) di J. Strick, ma è più a suo agio nel registro comico, come in Questo pazzo pazzo pazzo pazzo mondo (1963) di S. Kramer, frenetica commedia d'inseguimento, e in La grande corsa (1965) di B. Edwards, in cui interpreta l'aiutante del cattivo. Diretto da J. Cassavetes, recita in Mariti (1970), disincantata commedia su tre professionisti alle prese con l'inconsueto ruolo di padri di famiglia, in cui F. mostra il suo registro amaro, e in Una moglie (1974), nella parte di un capocantiere innamorato ma poco attento al disagio esistenziale della moglie, trascurata per il lavoro. La collaborazione con Cassavetes (di cui interpreta anche Il grande imbroglio, 1985) mette in luce il suo spessore drammatico, nel suo particolare timbro privo di istrionismi. Dopo aver portato sul grande schermo nel 1978 il tenente Colombo, in Concerto con delitto di N. Colasanto e in Scacco matto a Scotland Yard di R. Quine, incontra W. Wenders che in Il cielo sopra Berlino (1987) gli affida il ruolo di un ex angelo dall'aria svagata e gentile. È ancora un gangster italiano in Cookie (1989) di S. Seidelman e, dopo la partecipazione ad altre pellicole, nel 1993 lavora nuovamente con Wenders in Così lontano così vicino!. Un remake televisivo di I ragazzi irresistibili (1995) di J. Erman lo vede affiancare W. Allen in una commedia brillante; in seguito, mentre realizza nuovi episodi della serie Colombo, appare anche al cinema in Luci nel cuore (2000) di R. Wise, Enemies of Laughter (I nemici della risata, 2000) di Joey Travolta, Lakeboat (2000) di J. Mantegna; presta quindi il suo volto al padrino mafioso in Corky Romano - Agente di seconda mano (2002) di R.?Pritts e la sua voce allo squalo Don Brizzi in Shark Tale (2004) di E.?Bergeron, V.?Jenson e R.?Letterman."