L' educazione delle farfalle

dopo anni che vedo il successo di questo scrittore nelle librerie mi decido a prendere un suo libro. Fin dall'inizio ho trovato tutta la storia così scontata e di facile intuizione da farmi perdere l'interesse della scoperta. Spero sia solo questo suo libro così, altrimenti non mi spiego il successo, a parte una buona e fluente scrittura non trovo altro di coinvolgente.

“Il segreto dei bei libri era che non finivano mai all’ultima pagina” Ecco l’essenza di Carrisi: dare vita a storie che non hanno fine, che ti trasportano in una dimensione spaventosa, tra follia e crudeltà, irreale ma non impossibile. La narrazione ti cattura e tu cadi giù, sempre più giù, nell’abisso più profondo. Lotti e risali con il cuore a pezzi. Una fredda notte d’inverno, uno chalet nel cuore della Svizzera che ospita dodici bambine. Lo chalet va a fuoco con fiamme alte che si innalzano nel cielo, la struttura crolla e la conta delle bambine in camicia da notte, a piedi nudi nella neve, è impietosa. Le bambine sono undici. Inizia così l’incubo di Serena, lei che nemmeno voleva diventare madre, Aurora ha sempre deciso per lei. E ora è scomparsa. Ancora una volta il volto del male è tutto al femminile Forse il più bel libro di Carrisi

Bellissimo libro che in alcuni passaggi mi ha veramente quasi spaventata facendomi sobbalzare per qualsiasi rumore! Bello non solo per la trama, che lascia sospesi fino alla fine, ma anche per l’analisi dell’essere madre, del cosa significhi essere genitori, del dolore insopportabile che la perdita di un figlio provochi e degli effetti che ne derivano. Davvero un gran bel libro, peccato averlo divorato così in fretta!!