L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2024
Promo attive (0)
Libro finalista del Premio Viareggio Rèpaci 2024 - Narrativa
Federica De Paolis ha scritto un rocambolesco, intimo, profondo romanzo autobiografico fatto di immagini, voci e atmosfere che trascendono la vicenda personale per tramutarsi, con toccante immediatezza, in una parabola esistenziale che investe tutti noi.
«Una storia talmente calibrata dove ogni affermazione, inclusa la più innocua, ha valore di presagio e di cambio di prospettiva: "Un muro di pioggia si abbatté sull'ingresso di Roma Nord.» - Teresa Ciabatti, La Lettura
Un libro autobiografico, scritto in un modo così magistrale che potrebbe essere un film. Le pagine scivolano veloci grazie ad una scrittura leggera e ironica, ma intensa e di grande spessore letterario. La vita di Federica De Paolis diventa un romanzo di formazione tra crescita, amori, disagi giovanili e scolastici, anche se il fulcro di tutto il racconto è il legame con la persona più importante: la madre. Con una narrazione non sempre temporale, passando tra i traslochi di diverse case e appartamenti, riusciamo ad immaginare questa donna, bionda e bellissima, a tratti forte e decisa, ma più spesso impaurita e desiderosa soprattutto di una cosa: essere amata. Si aiutano a vicenda, scambiandosi i ruoli: chi è madre di chi? Chi accudisce chi? Tra le letture di Ennio Flaiano, Edna O'Brien, John Fante e la sua grande passione per Milan Kundera ritroviamo Federica al capezzale della madre per ricordarci di non spezzare mai, nel bene e nel male, quell'invisibile cordone ombelicale che ci portiamo dentro.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Federica De Paolis ci consegna un bellissimo memoir della vita madre, donna istrionica e naïve, bellissima e fragile, modello da imitare e rifuggire. Il romanzo parla del loro complesso rapporto, in cui talvolta si sono scambiate i ruoli. Ma parla anche di amore e rabbia, fragilità e ricerca di identità, libri e scrittura come "luogo di salvezza", psicanalisi e introspezione, ribellione e perdono, verità e omissioni ("La verità, infondo, non esiste"). A far da sfondo, una Roma borghese nel periodo storico che va dal 1976 al 2001. Durante questi anni le due donne cambieranno spesso abitazione ed ogni capitolo prende nome proprio dall'indirizzo del momento. Eppure c'è solo una casa in cui Federica si sente al sicuro, la prima che ha abitato: sua madre ("Il mio mondo era mia madre, mi sentivo al mio posto accanto a lei"). A distanza di 20 anni l'autrice decide di onorarne il ricordo ricostruendo un pezzo della loro vita. Ma “cosa resta nella memoria?” Quanto ci può essere di oggettivo nei ricordi dopo tutto questo tempo? L'autrice confessa di aver adoperato il punto di vista ereditato “da parte di madre”, fatto di omissioni, per proteggere e proteggersi. Ma se è vero che il tempo offusca e modifica i nostri ricordi questo non vale per l'amore filiale: quello resta inalterato, inalterabile. Sul finale ho versato qualche lacrimuccia e probabilmente lo farete anche voi. Coinvolgente, intenso, consigliato!
Federica De Paolis scrive con una prosa elegante e al tempo stesso incisiva, riuscendo a dare voce ai sentimenti più intimi delle sue protagoniste. La sua scrittura riesce a restituire la complessità dei rapporti familiari, dove l’amore può essere tanto fonte di sostegno, quanto di sofferenza. Ciò che più colpisce in questo libro è la riflessione profonda sulla maternità, sul peso del passato e sulla ricerca di un’identità che si costruisce, talvolta dolorosamente, attraverso le esperienze familiari. È un libro che esplora le sfumature delle relazioni madre-figlia, mettendo in luce le tensioni, ma anche le opportunità di comprensione che, a volte, arrivano solo con il tempo. Una lettura che non mancherà di toccare il cuore di chi si trova, o si è trovato, a fare i conti con la propria storia familiare e il legame con le proprie radici.
Il tratto scorrevole dell’autrice disegna un ritratto di una madre bellissima e fragile, vista dalla figlia ancor più fragile che illumina i chiaroscuri di un rapporto che è di puro amore. Commovente da non perdere
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore