La camera azzurra

C’è passione, ossessione, paura continua che ti tiene incollato o inchiodato fino all’ultima pagina del romanzo. Simenon è perfetto nel raccontare maniacalmente ogni dettaglio e nel descrivere i continui flashback che accompagnano il lettore fino alla fine della storia.

Quando ho voglia di prendermi una pausa da letture alquanto impegnative, scelgo sempre un romanzo di Simenon, perché so con certezza che mi intratterrà in maniera assai piacevole. "La camera azzurra" è stata la mia lettura del weekend, una lettura in cui la passione tragica tra i due protagonisti mi ha tenuto incollata alle pagine, desiderosa man mano di scoprire il seguito. Tony è un padre di famiglia il quale saltuariamente non rinuncia a qualche scappatella, Andrée è una splendida donna passionale che ha sposato il marito unicamente per soldi e perché convinta che non sarebbe vissuto a lungo a causa della sua malattia. L'incontro fra i due avviene quasi per caso e da quel giorno si ritroveranno altre volte in una camera d'albergo dal colore azzurro. L'amore ossessivo di Andrée farà precipitare Tony in un baratro, un baratro dove la morte la farà da protagonista. Un romanzo che consiglio, a chi ancora non l'avesse fatto, di leggere, perché solo la maestria di Simenon può mettere in scena un dramma così ricco di colpi di scena.

Bravissimo Simenon a portarti dentro il libro, con una prosa scorrevole ti porta alla fine con lo stesso stato di angosciato stupore del protagonista.