Una vita come tante

Tenere duro le prime 200 pagine, ne varrà la pena, tiene incollati fino all’ultima pagina

Bellissimo. Rimarrà difficile non pensare più a questo libro e ai suoi personaggi con i loro dolori. Sono tante pagine (circa 1100) ma si leggeranno in fretta, tanto che prende la storia. Leggetelo!

mi sono sempre considerata un’appassionata di fantasy e mystery, ma questo romanzo mi ha fato redimere. è stato in grado di entrarmi dentro e rimarrà con me per tutta la mia vita. sapevo a cosa stavo andando incontro ma nonostante questo ho continuato, imperterrita. un po’ per curiosità, un po’ per puro masochismo. ma alla fine, se non lo avessi letto la mia mente sarebbe ancora ferma ai romanzi fantastici, a quelli surrealistici. questa invece è realtà, e io ho assimilato nella mia essenza i sentimenti del protagonista, di Jude, di colui che pensa all’assioma dell’ uguaglianza mentre cade. a colui che non crede di poter essere amato, perché non si vede abbastanza. perché davanti agli occhi ci sono due scudi, che in un certo senso lo proteggono dal mondo. Jude potrebbe essere chiunque di noi. io non consiglio questo romanzo a nessuno. io l’ho odiato. mi ha fatto del male. ma… dopo neanche un anno dalla prima volta l’ho riletto. da capo. sono andata a vedere lo spettacolo teatrale ed ogni volta, è come se mi dimenticassi il dolore, provandolo come se fosse la prima. perché per quanto io lo odi, la mia fissazione nei suoi confronti è di gran lunga maggiore. di gran lunga superiore a qualsiasi segno di pazzia che queste parole hanno lasciato impresse nella mia mente. un libro che trasforma l’atmosfera caotica di new york in un oblio, in un insieme di vuoti, raccontando quella che è una vita come tante.