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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
Con delicatezza e una scrittura ricca di sfumature, Carola Carulli getta uno sguardo originale sulla maternità, sull'ambivalenza dei legami di sangue e sulla straordinaria capacità delle donne di ferirsi e di curarsi l'un l'altra.
«Vorresti incontrarla davvero, Alma. Magari mentre viene fuori a salvarti dalle pagine stesse di questo romanzo, tanto sei riuscito a immaginartela, per filo e per segno, nei dettagli microscopici della sua essenza, e pure in quelli macroscopici della sua piccola grande storia. Carola Carulli, con le sue parole esperte e piene di tutto, ti accompagna su quella giostra fantastica chiamata "vita"» – Giuliano Sangiorgi
«Siamo figli di chiunque sia in grado di prendersi cura di noi, al di là del grembo che ci custodisce prima di consegnarci al mondo» – Levante
«Carola Carulli sente solo con il suo cuore, pensa solo con la sua testa. E con quel cuore e quella testa scrive» – Chiara Gamberale
Bisogna avere coraggio anche per essere felici, e Sveva nella casa dei suoi genitori non lo è mai stata. Sarah, sua madre, ha puntato tutto sulla bellezza e sulla conquista di un ruolo in società, per osservare il mondo da una posizione comoda. Ma a Sveva non importa dei bei vestiti o delle scuole esclusive, né di cercare un uomo perbene e un matrimonio sicuro. Per questo, ogni volta che può scappa da sua zia Alma, la mamma che avrebbe voluto, la stramba con gli occhi di colori diversi, l'irregolare di famiglia, la ribelle a cui non va mai bene niente. In lei ha trovato un'amica e una complice, qualcuno da cui imparare il senso dell'amore, l'indipendenza e – perché no? – anche gli sbagli. Se la disobbedienza è un tratto ereditario, Sveva è certa di averla ricevuta da lei e dalla bisnonna, che aveva poteri da sensitiva e che da molto lontano continua a vegliare su di loro. Quando Alma rimane incinta di Tommaso, creatura solitaria che appartiene unicamente al mare, il fragile e complicato equilibrio familiare rischia di rompersi. Per tutti loro arriva il momento di rimettere ordine dentro se stessi o, forse, di accettare che la vita è destinata a restare eternamente inesatta e che le persone più importanti sono quelle che ti piovono addosso senza preavviso.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
“Ho intrapreso questo viaggio in punta di piedi, perché quando ho letto la trama, da una parte mi ispirava dall’altra mi sono resa conto che usciva di molto dalla mia comfort zone. Proseguendo con la lettura, mi sono resa conto che trovavo lo stile da una parte scorrevole e dall’altra un po’ lento. Lo so, è contraddittoria come affermazione, eppure personalmente ho percepito alcuni capitoli scorrevoli che mi hanno portato a proseguire la storia per conoscere il finale, e alcuni un po’ lenti che hanno spezzato la lettura. . Fin dalle prime righe, il lettore si renderà conto che Sveva ha dentro di se una profonda malinconia, tristezza e solitudine. Fin da piccola è sempre stata alla ricerca dell’affetto e dall’approvazione da parte dei genitori e questo l’ha segnata profondamente. Portandosi questo senso di essere alla continua ricerca di un affetto, di un legame per tutta la vita. Perché la sua famiglia non è per niente perfetta, il padre sempre in giro con la scusa del lavoro e la madre che chiaramente non è mai stata adatta ad esserlo e che non fa altro che denigrare e svilire i sogni e i sentimenti di Sveva. Non fa altro che pensare solo a se stessa, al lusso, allo shopping, lasciando la figlia a se stessa. E Sveva nota anche che le cose tra i genitori stessi non vanno bene e crescerà domandandosi se l’amore esiste davvero. Da chi può imparare Sveva cosa sia l’affetto, l’amore, l’indipendenza, cosa sia giusto o sbagliato. A fare errori e come rimediare ad essi, se nessuno in casa la vede? Per fortuna non è mai stata sempre sola, perché Sveva nella sua vita ha sempre avuto la zia Alma, che si può affermare con certezza che è stata lei la sua vera madre, e non la madre biologica stessa. Fin dall’infanzia, Sveva era divisa tra una casa senza amore e che destava e una casa invece dove riceveva affetto e attenzioni. Sveva e zia Alma sono sempre state considerate le ribelli della famiglia e sono sempre state molto simili. La storia che ci viene narrata, non parla solo del bellissimo e potente legame tra una zia e nipote, ma anche delle loro singole vite. Leggeremo della vita di Sveva e della vita di Alma, alternate con i loro momenti insieme. Racconta la loro singola vita, ci verranno mostrati anche i vari legami che loro hanno con altre persone e scopriremo che il carattere forte, indipendente, ribelle e diverso Sveva e Alma l’hanno ereditato da Emanuele in ordine nonno e padre di quest’ultime e Emanuele a sua volta da sua madre Alma, rispettivamente nonna e bisnonna. Sveva ha sempre avuto quel bisogno di evadere dentro di se, quel bisogno di essere altrove e di trovare finalmente il suo posto nel mondo. Di trovare qualcuno che l’ha comprendesse completamente, che l’accettasse per quello che realmente è che le desse un affetto reale e sincero. Tanti sbagli e tanto dolore verranno mostrati in questa storia, ma anche tanta felicità. Con momenti di gelosia e paura di perdere una persona cara. Riusciranno Sveva e Alma a trovare la serenità nella vita, come ogni singola persona meriterebbe di trovare? Alcuni rapporti verranno in parte risanati o saranno rovinati per sempre? Purtroppo non sempre si può perdonare e a volte il dolore e la delusione sono al di sopra di ogni cosa. . Questo romanzo parla dell’importanza dei legami, ma non del sangue. Generalmente si pensa che sia il sangue a creare un legame, ma non è così. Sono le persone ha creare un legame e non il sangue. Una persona può trovare una famiglia con persone al di fuori del sangue, persone che sanno darti affetto reale, sincero, leale e che ci saranno per sempre per te. Persone che sanno conoscerti profondamente, a differenza di chi magari condivide il tuo stesso sangue. In questo caso per Sveva è la zia Alma, che tecnicamente ha si una parte di sangue in comune, ma tecnicamente non è la sua famiglia principale come lo dovrebbero essere i genitori. Nel corso della sua vita Alma l’ha sempre sostenuta e voluta bene e leggeremo di tutte le loro tappe insieme, dei loro momenti felici ma anche di tensione, com’è normale che sia. Sfogliando le pagine, mi sono resa conto di essere entrata molto in empatia con Sveva, per alcune situazioni. Tra le tematiche trattate ci sono la solitudine, tristezza, malinconia, il bullismo, l’abbandono, famiglia, amicizia, legami e cambiamento. Stile e trama. Come ho detto sopra, lo stile è in parte scorrevole e in parte lento. Perché i capitoli sono alternati nel raccontare al lettore la vita di Sveva dall’infanzia all’età adulta, ma anche la vita di Alma dal principio. Ci vengono mostrate entrambe le loro infanzie e il lettore capirà perché sono molto unite. E di conseguenza anche di tutte le persone che hanno sempre fatto parte delle loro vite e delle loro influenze su di esse. Questo è un romanzo dove si parla delle dinamiche familiari in tutti i sensi. Mostra ai lettori quella verità che in molti a volte nascondono, ma che invece è reale. Dove non tutte le famiglie sono felici, non tutte sono perfette e senza problemi come mostrano alcune pubblicità o come alcuni tendono a raccontare. Possono esistere famiglie dove tutti vanno d’accordo, altre dove si va d’accordo solo con un genitore. Famiglie dove non si è in sintonia con nessuno e quindi una famiglia spaccata, dove ogni singolo individuo cerca affetto e legami altrove. In questo frangente Sveva trova l’affetto sincero da parte della zia Alma, che le ha fatto nel corso del tempo da madre e nel romanzo scoprirete tutte le dinamiche che le hanno portate ad essere li, in quel momento. Ad essere come madre e figlia, ad essersi scelte l’un l’altra. In conclusione. Uno dei punti principali di questo romanzo è la famiglia. Le varie dinamiche familiari e secondo me anche del fatto che noi in parte siamo fatti in un certo modo fin dalla nascita. Nasciamo con una certa forza e un certo carattere e in parte siamo anche la somma delle persone che ci stanno intorno. E questa alternanza di capitoli tra presente e passato di entrambe, fatto di tante persone diverse, ha purtroppo rallentato la storia. E questa cosa mi dispiace, perché anche se necessario come tipo di narrazione ha rallentato un pò. Personalmente, questo metodo di narrazione lo preferisco in una serie tv, non in un romanzo. Questa ovviamente è una mia personale percezione, se questa storia dovesse mai diventare una serie tv, sono sicura che l’apprezzerei di più. Vi porto un esempio, io apprezzo tantissimo la serie tv americana di This is us, dove vengono narrate le vicende familiari della famiglia Pearson e delle persone a loro legate. E durante gli episodi si alternano scene del presente a quelle del passato e a volte del futuro. Se fosse su carta, non renderebbe lo stesso secondo me. Visivamente come linguaggio è perfetto se creato alla perfezione, narrativamente per me non molto. Ma è un mio personale gusto. Se voi siete amanti delle storie con dinamiche familiari come fulcro principale della storia e amate questo tipo di narrazione anche in un romanzo, sicuramente è un libro che fa assolutamente per voi. . Voto: 3.25/5 Finito il 3 ottobre."
Recensioni
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