La strategia della clarissa

-Ho ricevuto questo libro dall'editore in cambio di una recensione onesta.- La cosa che sicuramente mi ha colpita di più in questo romanzo di Cristiano Governa è lo stile con cui l’autore presenta e racconta la storia. In questo libro non c’è spazio per giri di parole, divagazioni o particolari non funzionali da dare in più al lettore, tutto viene descritto lo stretto necessario per riuscire ad inquadrare la scena che stiamo leggendo, come in un cono di luce che rende visibile solo una porzione dell’intero panorama attorno. Per la maggior parte del romanzo questo stile mi ha incuriosita davvero molto, purtroppo però ad un certo punto avrei voluto un piccolo crescendo di elementi o di informazioni, avrei voluto avere un qualcosa in più all'interno della storia nel suo complesso, un qualcosa che non è mai arrivato, portando la storia da interessante a leggermente piatta. Non definirei questo libro come un thriller perché nel romanzo sono presenti tutti gli elementi che appartengono ai libri polizieschi: dal mistero alle indagini, un investigatore diverso da quelli che sono gli stereotipi e degli aiutanti a tratti improbabili, indizi e corpi da seguire ed un finale abbastanza inaspettato.

Non è un giallo tout court ma si capisce che lo scrive uno che ne conosce le regole. Non è un thriller tradizionale, semmai ha robusti elementi noir sapientemente disseminati e una trama nella quale devi entrare con calma ma poi non ne esci più. Un unicum nel suo genere, lo amerete o odierete. Io l'ho amato. Mai riletto un libro entro un mese dopo che lo avevo finito. Con il commissario Vento è successo. Pollice su.

Originale, spiritoso e coraggioso. Non un libro per tutti però. Non è la solita lettura estiva da ombrellone. A me è piaciuto da matti proprio quel quid in più che chiede al lettore. E per come ti ricambia se entri nel suo gioco. Sorpresa positiva.