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Il paragone fra il Pinocchio televisivo e questoo cinematografico è inevitabile, naturale e scontato. Ammetto di essere innamorato del Pinocchio di Comencini ("Le avventure di Pinocchio" del 1972) e che, quindi, sono un po' di parte, ma comunque fra quello e questo di Benigni c'è un abisso... Non solo perché, confrontando singolarmente i "Geppetti" (Manfredi-Giuffrè), le "Fate turchine" (Lollobrigida-Braschi), le coppie di "Gatti e Volpi" (Franchi/Ingrassia-Fichi d'India), i "vecchi" interpreti risultano vincenti rispetto agli ultimi, seppur bravi. Non solo perché, nel primo film (a puntate), la storia è meglio articolata, esposta e più completa. Ma soprattutto perché, nella morale della favola, non esiste soltanto un burattino che vuole trasformarsi in un bambino, il bambino che vuol diventare uomo, ma vi è anche un uomo "solo" e triste che desidera avere per sè il sorriso di un bambino, l'uomo che vuol diventare ed essere padre (con tutte le gioie e i sacrifici del caso)... E questo aspetto è ben rimarcato nel Pinocchio di Comencini, mentre è trascurato in questo di Benigni, dove la figura di Geppetto sembra quasi secondaria, trattata alla pari (se non meno) di altri personaggi!.. Inoltre, anche se la gente davanti a me si alzava (Vi prego facciamo qualcosa contro questa cattiva abitudine), mi pare di non aver letto nei titoli di coda, fra le dediche o i ringraziamenti, il nome di Federico Fellini e solo questa mancata citazione (anche se nelle interviste il buon Roberto si prodiga) abbassa il voto al film di mezzo punto, che non raggiungeva comunque la sufficienza...
Per le ambientazioni e lo stile sarebbe un capolavoro, per le interpretazioni, la sceneggiatura e le caricature dei personaggi lascia un po' a desiderare...Non fa ridere, non fa piangere, si perde in una trama lunghissima, forse troppo, e interpretazioni, anche da parte di Benigni stesso, non all'altezza del passato. Di certo non uno dei suoi migliori, infatti finito ai Razzy! Di sicuro carino da far vedere ai propri bambini ma se guardato con occhio critico, risulta molto scarso.
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