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Pinocchio di Roberto Benigni - Blu-ray
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Pinocchio di Roberto Benigni - Blu-ray
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Descrizione


La favola classica di Pinocchio, il burattino che tanto vorrebbe diventare un essere umano in carne ed ossa.
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Dettagli

2002
Blu-ray
8031179932924

Informazioni aggiuntive

Miramax Home Entertaiment, 2012
Eagle Pictures
107 min
Italiano (DTS 5.1 HD)
Italiano per non udenti
2,35:1 Wide Screen
scene inedite in lingua originale; presentazione: presentazione di Roberto Benigni; trailers; speciale: le voci inglesi

Valutazioni e recensioni

RINO
Recensioni: 2/5
Inarrivabile il Pinocchio di Comencini

Il paragone fra il Pinocchio televisivo e questoo cinematografico è inevitabile, naturale e scontato. Ammetto di essere innamorato del Pinocchio di Comencini ("Le avventure di Pinocchio" del 1972) e che, quindi, sono un po' di parte, ma comunque fra quello e questo di Benigni c'è un abisso... Non solo perché, confrontando singolarmente i "Geppetti" (Manfredi-Giuffrè), le "Fate turchine" (Lollobrigida-Braschi), le coppie di "Gatti e Volpi" (Franchi/Ingrassia-Fichi d'India), i "vecchi" interpreti risultano vincenti rispetto agli ultimi, seppur bravi. Non solo perché, nel primo film (a puntate), la storia è meglio articolata, esposta e più completa. Ma soprattutto perché, nella morale della favola, non esiste soltanto un burattino che vuole trasformarsi in un bambino, il bambino che vuol diventare uomo, ma vi è anche un uomo "solo" e triste che desidera avere per sè il sorriso di un bambino, l'uomo che vuol diventare ed essere padre (con tutte le gioie e i sacrifici del caso)... E questo aspetto è ben rimarcato nel Pinocchio di Comencini, mentre è trascurato in questo di Benigni, dove la figura di Geppetto sembra quasi secondaria, trattata alla pari (se non meno) di altri personaggi!.. Inoltre, anche se la gente davanti a me si alzava (Vi prego facciamo qualcosa contro questa cattiva abitudine), mi pare di non aver letto nei titoli di coda, fra le dediche o i ringraziamenti, il nome di Federico Fellini e solo questa mancata citazione (anche se nelle interviste il buon Roberto si prodiga) abbassa il voto al film di mezzo punto, che non raggiungeva comunque la sufficienza...

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Recensioni: 2/5

Per le ambientazioni e lo stile sarebbe un capolavoro, per le interpretazioni, la sceneggiatura e le caricature dei personaggi lascia un po' a desiderare...Non fa ridere, non fa piangere, si perde in una trama lunghissima, forse troppo, e interpretazioni, anche da parte di Benigni stesso, non all'altezza del passato. Di certo non uno dei suoi migliori, infatti finito ai Razzy! Di sicuro carino da far vedere ai propri bambini ma se guardato con occhio critico, risulta molto scarso.

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Roberto Benigni

1952, Misericordia, Arezzo

Attore, sceneggiatore, regista, produttore italiano. Antesignano della scuola di comici toscani, si forma nelle cantine romane e si mette presto in luce per i suoi interventi provocatori in televisione, prima a Televacca e poi, in qualità di falso e ignorante critico cinematografico, a L'Altra domenica di (e con) R. Arbore. Contemporaneamente debutta al cinema con Berlinguer ti voglio bene (1977), film d'esordio di G. Bertolucci, in cui interpreta Sandro Cioni, giovane disadattato di fronte alla crisi delle ideologie. Appare quindi in vari film, fra i quali La luna (1979) di B. Bertolucci e Chiedo asilo (1979) di M. Ferreri, in cui dà vita a un poetico e intenso maestro di scuola elementare, suo primo ruolo non dichiaratamente comico. Ritorna alla sua peculiare comicità in Il pap'occhio (1980)...

Roberto Benigni

1952, Misericordia, Arezzo

Attore, sceneggiatore, regista, produttore italiano. Antesignano della scuola di comici toscani, si forma nelle cantine romane e si mette presto in luce per i suoi interventi provocatori in televisione, prima a Televacca e poi, in qualità di falso e ignorante critico cinematografico, a L'Altra domenica di (e con) R. Arbore. Contemporaneamente debutta al cinema con Berlinguer ti voglio bene (1977), film d'esordio di G. Bertolucci, in cui interpreta Sandro Cioni, giovane disadattato di fronte alla crisi delle ideologie. Appare quindi in vari film, fra i quali La luna (1979) di B. Bertolucci e Chiedo asilo (1979) di M. Ferreri, in cui dà vita a un poetico e intenso maestro di scuola elementare, suo primo ruolo non dichiaratamente comico. Ritorna alla sua peculiare comicità in Il pap'occhio (1980)...

Nicoletta Braschi

1960, Cesena

Attrice italiana. Frequenta l’Accademia d’arte drammatica di Roma ed esordisce nel cinema nel 1983 con Tu mi turbi di R. Benigni, che poi sposa nel 1992. Volto aristocratico, temperamento schivo e poco propenso alla mondanità, alterna ruoli sentimental-ironici a fianco del marito a parti più impegnate sotto la guida di una ristretta cerchia di registi. Sorella dolente del giovane ucciso in Segreti segreti (1984) di G. Bertolucci e fidanzata del giovane comunista in Sostiene Pereira (1995) di R. Faenza, appare anche in Pasolini, un delitto italiano (1995) di M.T. Giordana e Ovosodo (1997) di P. Virzì. Sotto la guida di Benigni la si ricorda ballerina ammaliatrice in Il piccolo diavolo (1988), donna calcolatrice e mafiosa in Johnny Stecchino (1991), poliziotta sulle tracce del maniaco in Il...

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