Padiglioni lontani

Anche solo per il numero di pagine, questo libro merita una lode, per di più è talmente bello, avvincente, coinvolgente ed emozionante che quasi fa dimenticare la sua lunghezza! Si racconta di un ragazzo, Ash, dalla sua infanzia all'età adulta, tra peripezie, disavventure, amori. Come sfondo, la storia e la cultura indiana, sempre affascinante, che permette al lettore di conoscere e approfondire la mentalità, gli usi e i costumi della cultura indiana di metà 1800.

Romanzo ambientato nell'India di metà del 1800. Il protagonista, Ash, e tutti i personaggi che gli ruotano intorno sono caratterizzati in modo splendido. Si respira l'atmosfera tipica dell'India, per me, che ci sono stata tante volte, è stato quasi come essere lì di nuovo. Bellissimo viaggio nella mentalità orientale dell'epoca. Il romanzo è corposo (1200 pagine) ma bellissimo, scorrevole, ben scritto e mai noioso. Molto coinvolgente. Lo consiglio assolutamente.

Storia ambientata nell'India di metà Ottocento, sotto il dominio britannico. Il lettore non può non rimanere indifferente al protagonista, con in bilico l'anima in bilico tra la cultura indiana e le origini "angrezi", e affiancarlo mentre cresce e trova il suo posto nel mondo. Il romanzo è formato da numerose sfaccettature che lo rendono avvincente: combattimenti, legami, amori e viaggi. Lo consiglio a lettori esperti che non si intimoriscono di fronte ai cosiddetti libri-mattone. Le uniche pecche riscontrate sono il linguaggio un po' datato e l'andatura un po' lenta ma consiglio di insistere nella lettura perché ne vale la pena.