Otello

È stato il mio primo libro di Shakespeare e l’ho adorato subito nonostante avessi solo 9 anni. Lo leggo e rileggo e lo trovo sempre unico!

È stato il mio primo libro di Shakespeare e l’ho adorato subito nonostante avessi solo 9 anni. Lo leggo e rileggo e lo trovo sempre unico!

"Otello" di William Shakespeare, pur essendo un'opera teatrale classica, solleva dubbi sul suo realismo nel contesto moderno. Inizialmente, la storia di Otello, un generale moro, ingannato e manipolato da Iago fino a distruggere se stesso e la sua amata Desdemona, sembra eccessiva e poco credibile oggi. La malizia e l'inganno di Iago appaiono come elementi di un dramma antico, difficilmente replicabili nella realtà contemporanea. Tuttavia, riflettendo più a fondo, si scopre una verità inquietante: la natura umana non è così distante da quelle rappresentazioni. Le dinamiche di gelosia, manipolazione e malintesi, così drammaticamente illustrate in "Otello", possono effettivamente verificarsi. In un'epoca in cui la disinformazione e la manipolazione sono sempre più sofisticate e pervasive, il tema dell'inganno e della fiducia tradita in "Otello" assume una risonanza moderna. La tragedia di Otello ci ricorda che, nonostante i secoli passati, alcune verità fondamentali sulla natura umana rimangono invariate. Le storie di persone distrutte da bugie e falsità sono purtroppo ancora attuali. Shakespeare, con la sua immortale intuizione nella psicologia umana, ci mostra come la gelosia e la manipolazione possano avere conseguenze devastanti, un messaggio che, tristemente, conserva la sua validità anche nel mondo moderno.