Ezio Bosso dirige "Grazie Claudio!" Concerto evento di Mozart14 per i cinque anni dalla scomparsa di Claudio Abbado.
Bologna 20/01/19, contenuto:
G. Rossini Ouverture, Barbiere di Siviglia
S. Prokofiev Pierino e il Lupo Op. 67
Con la voce narrante di Silvio Orlando
L. van Beethoven Sinfonia N. 7 in la Maggiore Op.92
Il 20 Gennaio 2019 cinquanta musicisti dalle migliori orchestre di tutto il mondo, alcuni veri e propri caposaldi del percorso abbadiano, risposero alla chiamata di Ezio Bosso e dell’associazione Mozart14 di Alessandra Abbado per unirsi a giovani talenti della European Union Youth Orchestra e agli amici della Europa Philharmonic Orchestra fondata dal Maestro Bosso, in una grande orchestra senza nome per ricordare in musica e amicizia i cinque anni dalla scomparsa del grande Maestro milanese nell’auditorium Manzoni di Bologna, sua ultima sede.
Un evento unico nel suo genere che, nel totale rispetto dei principi abbadiani, lo ricordò con gioia, senza retorica, col piacere di ritrovarsi dopo lunghe carriere spesso distanti, omaggiandolo prima di tutto con quella qualità assoluta che egli ha sempre chiesto ai suoi musicisti.
Keith Pascoe, Etienne Abelin, Jörg Winkler, Luca Franzetti, Jacques Zoon sono solo alcuni dei nomi che, da prime parti, parteciparono pro bono al grande concerto evento di Bologna, felici sotto la bacchetta di Ezio Bosso, spesso loro ex collega, oggi direttore dopo un lunghissimo percorso di studio e attività nelle più importanti orchestre del mondo. E molti di loro oggi fanno parte a tutti gli effetti della grande comunità aperta detta Europa Philharmonic Orchestra, vera incarnazione dei principi etici, culturali e musicali di Bosso, protagonista di due album Sony distribuiti in tutto il mondo e del fortunatissimo format televisivo, creato da Bosso stesso, “Che Storia è la Musica”, nonché di molti concerti nelle migliori stagioni.
Il concerto bolognese fu sold out sin dalle prove aperte e, incentrato su un repertorio pienamente condiviso con tutti i musicisti, com’è consuetudine di Bosso, si configura, allora come oggi, come un vero omaggio corale di tantissimi professionisti ad una stagione musicale che vide l’Italia in primissimo piano nel panorama culturale europeo. Un programma dunque perfetto per carezzare la memoria di Abbado e un inedito e divertente Pierino colorato da un tocco di borbonica ironia nella voce sorridente di Silvio Orlando al suo esordio in questo ruolo narrante.
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