Mille canzoni d'amore

Mi è piaciuto tanto questo libro ed è un vero peccato che non sia tanto conosciuto. Mi ritrovo molto nei pensieri e nelle parole di Oliver dato che siamo entrambi due persone molto introverse. È il ragazzo perfetto che dentro di se racchiude tutto un mondo che solo in pochi posso dire di aver visto. Emily la ammiro molto perché si è fatta carico di una bambina piccola nonostante tutto restando sola avendo il coraggio di andare dai genitori fin troppo severi che la screditavano. Che dire della piccola Reese, ho amato tantissimo le sue scene nel libro e non è colpa sua quello che succede nel libro perché è solo una piccola bambina innocente.

La storia di ognuno di noi è una compilation, ogni canzone un capitolo della nostra vita.Alcuni capitoli sono felici, altri tristi, ma servono tutti a creare la playlist di quella persona.Tu quale canzone vuoi ascoltare? Avete presente quando prendete in mano un libro e vi capita di pensare: mamma mia, questo proprio non ho voglia di leggerlo. Mi ci metto, ma non mi va. Mi ispira poco.La cosa è successa con Mille Canzoni d'Amore. Ho ben presto capito però che pagina, dopo pagina, staccarsi era una tortura, una botta che sarebbe diventata un livido se non avessi continuato a leggere ininterrottamente. Oliver, un musicista attraversato dall'oscurità, dopo la tragica scomparsa del fratello gemello, che componeva l'altra parte del duo, Alex & Oliver.Emery, una mamma single alle prese con le difficoltà economiche, con le incertezze di un'esistenza vissuta sul filo del rasoio, al riparo da una famiglia che non possiede niente di questa accezione.  Tu sei la canzone più bella della mia compilation Emery.  Se penso a questa storia, vedo che esce un concetto di dolcezza, comune a pochi altri romanzi. Emery e Oliver sono uniti nel dolore, abbracciati nella speranza, persi nella bellezza di un sentimento che non conosce penombra. Ho adorato come anche dopo una rottura, Oliver abbia ritrovato i pezzi necessari per porgere la mano a Emery. Un libro ben strutturato, originale, coerente con il contenuto e i suoi attori. C'è anche una parentesi molto riflessiva, interpretata dai genitori di Emery, un ambiente tossico, che usa una cosa profonda e intima come la fede, in una visione completamente distorta e ossessiva, la religione adoperata come sinonimo di giustificazione ad atteggiamenti velenosi. Ali spezzate dalle quali Emery si è messa al riparo in tempo, per donare una migliore realtà, non semplice ma sicuramente serena, a sua figlia in nucleo familiare basato sull'unica cosa che conta: l'amore, quello costruito con Oliver. Recuperate questa storia, ne vale la pena.