"Nome d'arte di Maxine Heimburg, attrice statunitense. Esordiente a quattro anni (I ragazzi di Broadway, 1941, di B. Berkeley), interpreta con insolita vivacità ruoli di supporto (L'angelo perduto, 1943, di R. Rowland) in contesti drammatici (La porta proibita, 1944, di R. Stevenson) e da commedia fantastica (Il fantasma di Canterville, 1944, di J. Dassin), fino all'incisiva caratterizzazione da Oscar per un V. Minnelli raffinato e sfarzoso (Incontriamoci a Saint Louis, 1944). La mgm ne fa una protagonista della commedia musicale (Marisa, 1944, di H. Koster) e sentimentale (Il sole spunta domani, 1945, di R. Rowland), o del dramma sciropposo (La danza incompiuta, 1947, di H. Koster). Le interpretazioni brillanti (Il giardino segreto, 1949, di F.M. Wilcox; Piccole donne, 1949, di M. LeRoy) sembrano anticipare un'adolescenza in salita: ma il suo fascino, già diminuito (Her First Romance, 1951, di S. Friedman), svanisce (Glory, 1956, di D. Butler)."