"Nome d'arte di Ruby Stevens, attrice statunitense. Interprete fra le più note del cinema hollywoodiano degli anni '30 e '40, dotata di non eccelso talento ma di solido professionismo, ottiene i primi successi diretta da F. Capra (Femmine di lusso, 1930; La donna del miracolo, 1931; Proibito, 1932), per poi brillare in L'amaro tè del generale Yen (1933) e Arriva John Doe (1941). Recita con tutti i più grandi registi hollywoodiani, mostrandosi a proprio agio nei melodrammi, nelle commedie e nei noir, sempre imponendo il suo notevole carattere interpretativo che tratteggia un energico e dirompente modello femminile. Nella sua sterminata e fortunata filmografia spiccano Amore sublime (1937) di K. Vidor, La via dei giganti (1939) di C.B. DeMille, Colpo di fulmine (1941) di H. Hawks, Lady Eva (1941) di P. Sturges, La fiamma del peccato (1944) di B. Wilder, Il terrore corre sul filo (1948) di A. Litvak, La confessione della signora Doyle (1952) di F. Lang, Quella che avrei dovuto sposare (1956) di D. Sirk. Se negli anni '30 eccelle nel personaggio-tipo della donna innamorata che lotta duramente per il suo amore, ma che è capace anche di rinunce totali, nel dopoguerra incarna soprattutto il ruolo della seduttrice perfida e irresistibile che porta alla rovina gli uomini che si innamorano di lei. Negli anni '60, quando la sua carriera è in pieno declino, lascia il cinema per recitare in alcune fortunate serie televisive. Nel 1981 le viene assegnato un premio Oscar alla carriera che rende onore alla sua bravura e all'importanza del suo personaggio nella definizione di un carattere femminile all'interno della società americana. "