Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 29 liste dei desideri
La figlia del guardiano
Disponibile in 5 giorni lavorativi
8,00 €
-50% 16,00 €
8,00 € 16,00 € -50%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
8,00 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Trippini Sergio
12,00 € + 6,60 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
8,00 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Trippini Sergio
12,00 € + 6,60 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi
La figlia del guardiano - Jerry Spinelli - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
figlia del guardiano

Descrizione


Finalista Premio Scelte di Classe 2018. Categoria 11-13 anni

Dall'autore di Stargirl, vincitore della Newbery Medal

«Voglio una treccia» dissi. Suonava folle persino a me, perché una treccia era roba da femmine e io ero un maschiaccio. Ma avevo deciso che farmi pettinare era un magnifico momento per costruire un legame madre-figlia. Non mi scoraggiai davanti alla riluttanza di Eloda Pupko. Volevo convincerla. Volevo lavorarla nel fianco. Ne avrei fatto una mamma.

«Spinelli è un poeta per ragazzi. Non c'è scrittore che conduca i suoi personaggi, e i suoi lettori, attraverso le insidie e le sfide del futuro in modo più partecipe» - The New York Times

Cammie vive tra le mura di una prigione, ma non è una detenuta. È la figlia del direttore del carcere di Two Mills, in Pennsylvania, dove trascorre le sue giornate insieme alle ospiti dell’ala femminile: Boo Boo con le sue unghie laccate di rosso e la sua debordante allegria, Tessa e la sua parlantina pungente, la silenziosa Eloda, ammessa nell’appartamento del direttore come domestica. C’è chi deve scontare una condanna per furto, chi ha commesso un crimine inconfessabile, ma per tutte Cammie è la piccola Tornado, la mascotte della prigione. Ora che il suo tredicesimo compleanno è vicino, però, Cammie desidera quello che ha perduto quand’era bambina, ed è determinata a cercarlo proprio tra le detenute: una madre. Sullo sfondo delle note di Elvis Presley e i caldi pomeriggi di un’estate americana, una storia di perdite e seconde possibilità, che mostra quanta umanità si nasconda dove nessuno la cercherebbe mai.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2017
26 settembre 2017
309 p., Rilegato
The warden's daughter
9788804679929
Chiudi

Indice

Oggi è una voliera. Ma un tempo era una prigione. La prigione della contea di Hancock. Ogni blocco risuonava dei manganelli che sbattevano sulle sbarre, e di parolacce, giorno e notte. Ora i fringuelli, e le dendroiche e i cardinali scarlatti cantavano e svolazzavano dietro le pareti di vetro. La vecchia stanza della Quiete, con il suo tetto trasparente e la carriola di stagno che rovesciava acqua in una piccola piscina, era stata progettata per tenere calmi i detenuti. Non ci andava quasi nessuno, a parte i volontari che curavano le piante e i fiori. Adesso ci vanno i bambini, che gridano di felicità quando le farfalle si posano sulle loro teste o le loro spalle. Dove una volta c'erano due cortili per l'ora d'aria - uno per gli uomini e uno per le donne - c'è un unico giardino, un paradiso in cui scorrazzano tartarughe e struzzi. c'è perfino una seconda cascata, alta come il muro. Vialetti di ghiaia. Stagni. Ninfee. Pesci rossi grossi come carpe. Un solitario avvoltoio collorosso atterra qua e là, dove più gli piace. A parte l'insegna all'interno la prigione ha conservato lo stesso aspetto: quello di una fortezza medievale. Mura massicce di pietra fuligginosa. Porte di quercia ad arco. Una torta alta fino al cielo con strette feritoie per gli arcieri, in caso il castello avesse avuto bisogno di difese. La prigione era grande come un isolato. Ospitava oltre trecento detenuti, uomini e donne, dai ladri agli assassini. E una famiglia. La mia. Io ero la figlia del guardiano.

Valutazioni e recensioni

emanuela imineo
Recensioni: 5/5

Camille ha dodici anni e l'inizio dell'adolescenza, batte con i pugni sul petto. Camille è figlia di un direttore del carcere del Pennsylvania, la sua casa, adibita sopra all'ingresso del carcere, viene gestita dalle detenute più fidate. Camille è una ragazzina senza peli sulla lingua, si fa voler bene per i suoi atteggiamenti buffi e la sua innocenza; diventa la confidente di ogni detenuto e quando il padre le permette a suo modo di girare all'interno della prigione, quel mondo diventa parte di lei. Non ha paura di nessuno, non ha timori nemmeno nei confronti di chi sconta pene anche pesanti. Vista come una mascotte da tutta la prigione, Camille detta Cammie passa le giornate insieme alle detenute dell'ala femminile; orgoglio di un padre purtroppo non troppo presente quanto vorrebbe. Ora che l'adolescenza, grida nel suo petto, Camille attraversa tutte le fasi di quando da una domanda, si ha paura di conoscere la risposta: rabbia, negazione e accettazione. Alla fine l'accettazione vince su quella paura e quella negazione, comincia così ad interrogarsi su tante cose, capendo che ciò che cerca in quella prigione, gli sguardi che ruba, il bisogno di contatto con le altre donne, in realtà è frutto del bisogno di ciò che non ha affianco: una madre, persa quando lei era ancora in fasce. Camille è un maschiaccio, è una di quelle ragazzine che si veste svogliatamente, tanto per coprirsi, poco le importa se i capelli sono pettinati o in disordine, Camille vive l'avventura, eppure adesso sente bruciare nel suo interno, il bisogno di una madre che l'accarezzi nei momenti difficili, che le pettini i capelli, che non la faccia sentir sola. L'ossessione della figura materna, porta la ragazza a scegliere una delle detenute come madre, la stessa detenuta che si occupa della pulizia dell'appartamento dove vive con il padre. Più Camille si avvicina a lei, più Eloda si allontana. Diventano come due poli uguali di una calamita sbagliata, non riescono ad attrarsi l'un l'altro, non si possono legare. Eloda è silenziosa, ha bisogno di avere le sue distanze, tratta quella ragazzina con formalità, sottolineando l'estraneità della cosa. Camille di questa reazione ne è spaventata, l'ossessione del bisogno di avere una madre le porta ancora più rabbia quando, la sostituta, l'abbandona come l'originale. La rabbia che brucia nelle vene di Camille, la porta a compiere gesti disordinati e a prendersela con chiunque incroci nella sua strada. Il desiderio di averla, di sentirsi amata, erutta come un vulcano nella testa di Camille. La magia più grande che lo scrittore compie, è quella di farci trovare esattamente nella pelle di quella ragazzina arrabbiata, delusa dalla vita. Guardandoci allo specchio, i nostri occhi sono annebbiati dai suoi, diventiamo noi stessi Camille, provando quella rabbia, quella mortificazione, quella sensazione di vuoto opprimente dentro al petto. Il bisogno di trovare un lieto fine a quella storia, alla nostra storia, ci porta a divorare il libro in poche ore, a sentire la necessità di un lieto fine per quella ragazzina che aveva solo bisogno di sentirsi amata. Ancora una volta Jerry Spinelli non crea un romanzo, ma apre le porte della mappa dell'anima, ci porta a percorrere un sentiero di formazione, nonostante la nostra crescita sia finita da secoli. L'autore dona consigli al nostro bambino interiore, chiuso in chissà quale gabbia al nostro interno. Ogni personaggio del romanzo, il padre a volte troppo orgoglioso, la competizione che Camille sente intorno a lei, le amicizie che trova nei detenuti, vengono sottolineati da una forza che li fa sentire vivi, una forza che ci permette di sentirli al nostro fianco, quasi come se quei personaggi diventassero una nostra famiglia. Se all'inizio del romanzo il libro sembra scivolare goccia dopo goccia, dopo qualche capitolo ci si ritroverà in una tempesta, in un diluvio di emozioni e sensazioni che non sarà facile uscirne. La figlia del guardiano non si legge solo per una volta, si ha il bisogno di rileggerlo ancora e ancora, di trovarsi lì tra quelle mura e sentire il bisogno di urlare. E' un libro che grida, che rompe il suono e ciò nonostante non fa rumore. Forse una mamma angelo ha bisogno di nascere, ha bisogno del respiro dle suo bambino. E così sussurrai il suo nome - poi lo dico ad alta voce - Anne O'Reilly! e lo soffiai verso le stelle

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Jerry Spinelli

1941, Norristown (Pennsylvania)

Scrittore statunitense nato nel 1941, è considerato uno degli interpreti più acuti ed efficaci dell'universo dei ragazzi. Tra le sue opere più importanti: Crash, Guerre in famiglia, Misha corre, Stargirl, Per sempre Stargirl, Una casa per Jeffrey Magee e La figlia del guardiano (Mondadori, 2017).Ha vinto moltissimi premi in tutto il mondo, tra i quali la Newberry Medal, il Golden Kit Award e il Premio Andersen. 

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore