(Moulins 1823 - Parigi 1891) poeta francese. Di famiglia ricca e aristocratica, giunse a Parigi nel 1830 ed entrò ben presto a far parte di quella cerchia di scrittori che riconoscevano in Th. Gautier il loro maestro, e che diedero vita al «Parnasse contemporain». Esordì con la raccolta di versi Le cariatidi (Les cariatides, 1842). Con Le odi funamboliche (Les odes funambulesques, 1857), forse il suo capolavoro, anticipò modi e interessi della scuola parnassiana, mentre in Trentasei ballate alla maniera di François Villon (Trente-six ballades joyeuses composées à la manière de F. Villon, 1873) e in Rondò alla maniera di Charles d’Orléans (Rondes à la manière de Ch. d’Orléans, 1875) tentò il recupero di antichi ritmi alla sensibilità moderna. Nel campo della critica teatrale, B. si schierò contro la scuola borghese di Augier e di Dumas figlio, in favore del teatro in versi di Hugo. Numerose le sue prose narrative e saggistiche, fra cui Cammei parigini (Les camées parisiens, 1866-73) e Madame Robert (1872). Nel Piccolo trattato di poesia francese (Petit traité de poésie française, 1872) B. espose la sua poetica, centrata sulla perfezione tecnica e sull’essenzialità della rima, considerata elemento fondamentale della lirica. Il suo stile non fu senza effetti sulla poesia simbolista.