Steve McCurry, UPLANDS&ICONS

128 scatti raccolti in due sezioni: nella prima, le fotografie realizzate nelle così dette “Terre Alte” - le UPLANDS - dal Tibet all’Afghanistan, dalla Mongolia al Giappone, dall’Etiopia alla Birmania, dal Nepal al Brasile; nella seconda, le foto più rappresentative di McCurry - le ICONS: tra queste, il famoso ritratto della ragazza afgana dagli occhi verdi, scattato del 1984 in un campo profughi di Peshawar, che ritrae Sharbat Gula. Il progetto espositivo, a cura di Biba Giacchetti, racconta l’essenza incontrastata delle montagne, la vita che oscilla tra pericolo e risorsa, i luoghi distanti accomunati da una struggente bellezza; e poi porta il visitatore tra i ritratti dei guerriglieri afgani, dei pastori tibetani, delle tribù africane e dei volti assorti delle giovani donne in terre lontane e sconfinate.

Una mostra in cui le vibranti e potenti fotografie di McCurry saranno accompagnate da video-interviste, approfondimenti e un’audioguida (inclusa nel biglietto). Durante il periodo di mostra saranno poi previste ulteriori attività di coinvolgimento del pubblico, tra queste la Lectio magistralis tenuta dallo stesso McCurry e un contest fotografico aperto a fotografi professionisti e amatoriali.

Aperture: mercoledì e giovedì 15-19, venerdì, sabato e domenica 10-19. Aperture straordinarie: 8 e 26 dicembre, 1 e 26 gennaio, 20, 21 e 25 aprile, 1 maggio.