Avviso ai naviganti

Un libro intenso, appasionato e selvaggio come la terra in cui è ambientato, con le sue storie e le sue leggende. Con abitanti scontrosi e solitari, fatti di uomini duri e donne all'antica. I personaggi sono davvero straordinari, semplici e pieni di una dignità a cui accostarsi con rispetto e tenerezza. ‘Avviso ai naviganti’ racconta la storia di un uomo grande e grosso, ferito e offeso, che tutti considerano un fallito. Rimasto solo con due figlie piccole e senza più un lavoro, Quoyle deve affrontare anche la perdita dei genitori. Senza lavoro e senza più legami decide di lasciare New York e, insieme alla zia, tornare nella terra delle proprie origini, Terranova. Preso il primo traghetto, andranno a vivere in un paese coperto di neve dieci mesi all’anno. Un luogo estremo, di una bellezza primordiale in cui poter cercare un’ultima occasione per ritrovare se stessi e magari, cominciare a vivere per la prima volta. ‘Avviso ai naviganti’ è un romanzo carico di umorismo ed empatia che in America ha vinto il Pulitzer e il National Book Award.

Letto volentieri, senza mai smettere, ed essendo un libro abbastanza lungo qualcosa vuol dire. La trama sembra banale, ma l'autrice riesce a renderla interessante. Allo stesso modo l'isola di Terranova, apparentemente noiosa e dimenticata da Dio, si trasforma in un luogo affascinante, pieno di bellezza e di tragedia.