Amori ridicoli

premetto che mi piace molto come e cosa scrive Kundera, questo libro è diverso dalle altre sue opere, vi è un filo che connette le varie storie divise nei vari capitoli

Secondo libro di Kundera letto, seconda delusione. Il primo suo libro che ho letto è stato, banalmente, "L'insostenibile leggerezza dell'essere". Per quanto riguarda esso, ritengo di essermi creata delle aspettative troppo alte che non sono state pienamente soddisfatte, Ciò è purtroppo riaccaduto con "Amori ridicoli. Ma, in questo caso, mea culpa: Kundera ha ribadito svariate volte che l'ingrediente principale del romanzo sarebbe stata la ridicolezza (parola citata anche nel titolo), ma io mi aspettavo che il grandissimo autore francese fosse in grado di trasformare l'ordinario in straordinario, che il ridicolo potesse apparire come un qualcosa di rilevante. Ed è proprio qui che sono caduta. Ciò non accade: Kundera resta fedelissimo alla sua idea e racconta delle ridicolissime storielle d'amore. Non ho ancora capito se Kundera sia conforme ai miei gusti, di conseguenza leggerò altre sue opere.

Primo libro di kundera che leggo ( o almeno ho provato a leggere ) e mi ha fatto passare la voglia di comprarne altri suoi, ormai ho timore che siano tutti così. La cosa che più mi ha bloccato di questo libro è stata la scrittura: una scrittura troppo lenta che mi ha fatta andare troppe volte in blocco. Sicuramente proverò a leggere altri libri, sperando questo sia solo un caso unico, anche se partirò già con le speranze a terra. Per quanto riguarda il libro in sé non lo consiglierei neanche per la trama: sono piccole storie d’amore, ma proprio come dice il titolo RIDICOLE. Questo titolo è l’unica nota positiva, perché racchiude in modo perfetto quel che troverete poi all’interno. Forse il libro sbagliato per approcciarsi a Kundera, non lo so, riproverò con altro, ma questo è sicuramente bocciato!