L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
C’è un genere che ci attira come un giallo, ma con un brivido garantito dal fatto che tutto è realmente accaduto. Si tratta del True Crime: storie vere di crimini, indagini, sparizioni, bugie e ossessioni che sembrano uscite da un thriller ma sono tremendamente reali.
Ma perché i racconti di cronaca nera ci tengono svegli la notte? Come mai li ricerchiamo sempre più spesso, nei libri, nei podcast, nelle serie tv?
Tra novità, bestseller e casi che hanno segnato la storia, ecco cinque motivi per cui è impossibile smettere di leggere il genere del momento
Quattro letture fuori dall’ordinario per scandagliare ogni anfratto del True Crime. Libri che lasciano il segno, tra cronaca nera e letteratura, tra inquietudine e denuncia. Perfetti per chi cerca storie che sappiano andare al massimo, senza compromessi
Un mistero italiano che profuma di jet set, yacht e drammi da tabloid. Aiolli ricostruisce il caso irrisolto di Francesca Vacca Agusta intrecciando noir, cronaca e costume, tra ville da sogno e verità che sfuggono. Un'indagine tra le pieghe oscure della nostra storia recente, dove niente è davvero come sembra
Una Detroit anni ’70 cupa e disturbante, una donna intrappolata in una spirale di desideri e violenza. Ispirato a un serial killer realmente esistito, questo romanzo magnetico mescola thriller psicologico e denuncia sociale. Oates al suo meglio
Chi sono davvero i serial killer? Un viaggio oscuro e documentatissimo nella loro storia — dai mostri medievali ai predatori contemporanei — tra psicologia, criminologia e cronaca. Un saggio potente e disturbante, che scuote le coscienze
Una testimonianza sconvolgente sui femminicidi di Ciudad Juárez. Inchiesta, denuncia e coraggio giornalistico si fondono in un libro che ha ispirato anche Roberto Bolaño. Un capolavoro necessario, che dà voce all’orrore taciuto
Il True Crime è molto più di cronaca nera. È un genere che ci sfida, ci cattura, ci inquieta — perché racconta il lato oscuro della realtà con gli strumenti affilati della letteratura. A differenza del thriller o del noir, qui tutto è vero: i fatti, i nomi, le vittime, i colpevoli. Eppure, il fascino è lo stesso — anzi, ancora più potente. Perché quando la suspense nasce da eventi realmente accaduti, il coinvolgimento emotivo si moltiplica. È un genere che scava nelle ossessioni dell’uomo, nel fallimento delle istituzioni, nei vuoti della giustizia, nell’ambiguità della colpa. E mentre lo fa, ci tiene incollati alle pagine come se leggessimo un romanzo giallo.
Nel corso del tempo il True Crime è passato da sottogenere di nicchia a fenomeno editoriale e culturale, dando vita a classici immortali — come A sangue freddo di Truman Capote, pionieristico nel fondere inchiesta e narrazione — e continuando ancora oggi a rinnovarsi con autori capaci di rimettere in discussione le regole del genere. Chi oggi si cimenta nel True Crime, infatti, non si limita a raccontare un crimine, ma lo usa come lente per esplorare il malessere sociale, le dinamiche del potere, i meccanismi della mente.
Accanto alla pagina scritta, poi, il genere ha conquistato anche l’universo audio e video: podcast come Elisa True Crime di Elisa De Marco, Indagini di Stefano Nazzi e Demoni urbani di Francesco Migliaccio, docuserie di successo su piattaforme streaming, comunità online in cui utenti comuni si improvvisano detective, rileggendo indizi e sentenze. Ma è nel libro — nella parola scritta — che il True Crime conserva ancora oggi la sua forma più profonda e potente. Perché è lì che si prende il tempo di ascoltare le vittime, dare voce ai dimenticati, seguire ogni traccia fino all’ultima domanda senza risposta.
Perché in fondo, leggere True Crime significa guardare nell’abisso... con la consapevolezza di volerlo capire, non solo temere!
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore