La setta delle ciambelle

Ormai di Lansdale leggerei anche le etichette dei detersivi se mai ne scrivesse una. Non uno dei suoi migliori romanzi ma si lascia leggere piacevolmente e non stanca. Manca quel mordente che negli anni l'autore ha perso (si sarà addolcito con l'età).

Tra dischi volanti e ciambelle le classiche due ore di lettura spensierata in pieno stile Lansdale! Attenti allo scimpanzé 🙊

Trama: 3 stelle su 5 * Il libro è incentrato sulla scomparsa di Meg, del marito Ethan e sulla loro ricerca. Questa parte l'ho trovata un po' noiosa, scontata. Non è riuscita a stupirmi o a coinvolgermi. Invece, sono più avvincenti i capitoli dedicati alla setta denominata "Popolo dei dischi volanti": un culto di fanatici religiosi in attesa di un ufo che arriverà sulla Terra per prenderli e portarli sul loro pianeta. *Scrittura: 3 stelle su 5 * La storia è narrata in prima persona dal protagonista. La scrittura è chiara, semplice e in alcuni punti ironica. I capitoli, lunghi una decina di pagine, si leggono in fretta. L'aspetto negativo sono i dialoghi, a mio parere troppi, prolissi e spesso dispersivi. *Ambientazione: 2,5 stelle su 5 * Il libro è ambientato nel Texas orientale. Le descrizioni sono poche e quelle presenti non mi hanno consentito di immaginare i luoghi. *Personaggi: 4 stelle su 5 * I personaggi, molto diversi tra loro, sono ben caratterizzati. Ho apprezzato maggiormente quelli secondari rispetto ai protagonisti principali: li ho trovati più particolari e originali. Alcuni sono davvero stravaganti. *Finale: 2,5 stelle su 5* La parte conclusiva non mi ha sorpreso. L'ho trovata un po' sbrigativa, come se l'autore avesse fretta di terminare il lavoro. *Valutazione complessiva: 3 stelle su 5 * La setta delle ciambelle è il quinto libro che leggo di Joe R. Lansdale e il terzo che mi delude. Viene classificato come thriller, ma per me non lo è. Non ha suspence, non ha un'atmosfera carica di tensione, non c'è mistero e il ritmo è un po' lento a causa di molti dialoghi lunghi e inutili. La scomparsa di Meg e del marito sembra un pretesto per poter parlare del "Popolo dei dischi volanti", l'unica parte interessante del romanzo. Molto buona la maggior parte dei personaggi, sufficiente la scrittura. Il resto non è niente di ché. *** Recensione a cura di nontisentostoleggendo.blogspot.com