L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2023
Anno edizione: 2023
Promo attive (1)
Attraverso la voce straordinaria di un bambino degli anni Sessanta, Catena Fiorello ci consegna una potente storia di riscatto. Perché è proprio nei momenti più bui che il ricordo di ciò che abbiamo amato brilla più forte.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un bambino di soli 9 anni che perde la mamma. Un bambino che si sente abbandonato da tutti: dal padre che lavora nelle miniere in Belgio e dai fratelli maggiori che lo escludono perché più piccolo nonostante per lui erano fonte di orgoglio anche se “ultimamente annaspava tra le onde della disperazione assoluta”. Dopo la perdita della madre va a vivere dai nonni materni e, da una foto del matrimonio dei suoi genitori tenuta su un mobile, capisce che nella sua famiglia non c’era amore e, di conseguenza, dialogo. Cerca risposte sulla morte: risposte che inizia a trovare chiacchierando con un signore che incontra mentre era davanti alla lapide della madre. Questo signore, dopo avergli fatto le classiche domande “a cu apparteni?, “di cui si figghiu?”, gli fa capire che sua madre è sempre accanto a lui ed è sempre nel suo cuore. Questa è solo una parte della storia di Sebastiano, che la madre amorevolmente chiamava Ciatuzzu, Ciatu, Ciatu miu. La seconda parte della sua vita si svolge in Belgio, dove si trasferisce per volere del padre in seguito alla sua bocciatura a scuola. Bocciatura per la quale il padre si arrabbia molto: per Sebastiano desidera un futuro migliore di quello che è toccato a lui. E questo futuro può avverarsi solo se studia. Così Sebastiano decide di costruire questo futuro tanto desiderato dal padre e finisce per diventare medico, nonostante gli insegnanti gli dicevano che non ne era in grado. Ma Ciatuzzu non è solo questo: è tante altre cose. È il volto di una Sicilia che ha visto lasciare le case a molte persone in cerca di un futuro migliore; è il volto della separazione di intere famiglie; è il volto di persone che non hanno più fatto ritorno a casa, in quanto morti nelle miniere; è il volto di un bambino obbligato a crescere e a capire il mondo degli adulti troppo in fretta, dovendo rinunciare alla propria adolescenza e alle esperienze, belle o brutte che siano, che essa porta. Ma, per chi legge il libro, è anche un viaggio interiore alla scoperta delle corde più sensibili dell’animo umano. Racchiuse in queste pagine ci sono descritte emozioni contrastanti: dolore, senso dell’abbandono, negazione della morte con successiva accettazione, allontanamento dalla famiglia e dalla propria terra. Leggendo mi sono immedesimata nella tenacia e nella determinazione che ha avuto Sebastiano nel portare a termine il suo progetto di diventare medico nonostante gli abbiano sempre detto di immettersi in una strada più semplice. La penna di Catena Fiorello ha creato un romanzo toccante e commovente alla scoperta di un altro pezzo di storia della Sicilia che merita di essere conosciuta e trasmessa alle generazioni future.
Si legge una pagina dopo l’altra questo bel romanzo autobiografico familiare che narra della crescita di un bambino siciliano e delle ripercussioni che hanno sulla sua vita la morte prematura della madre e l’emigrazione del padre in Belgio per lavorare nelle miniere all’epoca della tragedia di Marcinelle dove perirono 136 italiani.
È il primo libro che leggo dell'autrice e ne sono rimasto colpito piacevolmente anche se racconta della dura vita di famiglie della Sicilia dagli anni '50 del secolo scorso, con l'emigrazione in Belgio nelle miniere della morte, dell'età giovane con cui si moriva, la vicenda viene raccontata da un bambino, Ciatuzzu, che persa la madre a nove anni la cerca ogni giorno al cimitero e fa amicizia con tanti personaggi e proprio da qui prende la forza e la scelta di studiare assiduamente per uscire da quelle sabbie mobili e diventare qualcuno nella vita.. emozionante!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore