Uccidi con il tuo bambino interiore

Lettura scorrevole . Farsi due risate è inevitabile , lo stesso vale per il libro precedente . Storia originale , personaggi intriganti . Non riesci più a smettere di leggere … finito in due giorni . Cinque stelle è il minimo che posso dare purtroppo !

Continuare questa storia senza perdere l’originalità del primo libro e tenendo alta l’asticella deve essere stato difficile… ma Karsten Dusse ci è riuscito, inserendo nell’equazione un altro principio fondamentale della mindfulness. Il romanzo ha inizio nello stesso identico punto nel quale si era concluso ‘Inspira, espira, uccidi’ – il che mi ha non poco sorpresa e soddisfatta, perché mi ero dichiarata un po’ delusa dalla precedente conclusione, ritenendola frettolosa… Direi che le mie parole sono state ascoltate. I personaggi che ritroviamo sono gli stessi, solo con qualche nuova comparsa e con un “antagonista” che è una barzelletta di se stesso, ma che per un attimo è riuscito a minacciare la nostra isola felice. Gli eventi seguono sempre il loro filo logico e lo stile di scrittura – semplice, scorrevole e per niente pretenzioso – si adatta alla situazione. Resto fedele all’opinione generale e al voto dati al primo libro: questa è una storia che non vuole essere presa sul serio; è inverosimile, fantasiosa e assurda. Ma questo non include che sia insignificante. È originale, divertente e geniale nel suo fornire spunti di riflessione (perché imparare a vivere il momento presente è qualcosa che mi piacerebbe davvero riuscire a fare). Forse ancora più che in ‘Inspira, espira, uccidi’, mi sono dovuta appellare alla mia volontaria sospensione dell'incredulità, visto che qualche domanda me la sarei voluta fare. Ma perché complicare una bella lettura? Se poi vogliamo soffermarci un istante sul finale… PERFETTO. Dopo una violenta imboscata a colpi di umorismo nero che “Mi inchino!”, davvero, il protagonista e il suo partner in crime chiudono la questione in modo a dir poco brillante – e sempre e comunque tetramente spiritoso.