Tra Russia e Cina. Lungo il fiume Amur

Ampiamente dettagliato, lirico, pieno di intuizioni e di meraviglia per lo sconosciuto, Tra Russia e Cina è il resoconto appassionato dell'ultima avventura di un autore pluripremiato, una lezione urgente di Storia e il culmine della carriera strabiliante dell'ultimo dei grandi viaggiatori del Novecento.

«"Tra Russia e Cina" non è solo scritto magnificamente: è anche un'opera di grande importanza per affrontare le relazioni tra due Paesi ora considerati da molti come la più grande minaccia per l'Occidente» – The Daily Telegraph

«Elegante e commovente. Thubron è un viaggiatore coraggioso e un osservatore acuto» – The Washington Post

«Una lettura avvincente ma anche un'interessante lezione di politica» – The Sunday Times

Apro la cerniera della mia tenda nel freddo della notte per riprendere fiato. La mia ombra si riflette, nera, sull'erba. La notte sopra di me risplende di stelle; nell'immenso cielo della Mongolia, la Via Lattea scorre in un gelido torrente di luce. Poi l'alba diffonde un chiarore flebile, quasi alieno. Il mondo appare incontaminato, come agli albori.

Nel suo ottantesimo anno di età, Colin Thubron si rimette in viaggio, verso Oriente, nei territori che predilige: nel cuore dell'Asia, all'antica convergenza di steppa e foresta. Da solo, senza nessuno a pregiudicare i suoi incontri. Parla russo e mandarino, quindi può farsi raccontare dalla gente del posto cosa succede in quelle terre. Seguendo per tremila miglia il corso di un fiume quasi sconosciuto – a cavallo, in autostop, in barca, in treno, a piedi – passa dalle sorgenti mongole e lungo il confine russo-cinese fino all'Oceano Pacifico, dove il fiume termina la sua corsa. Un fiume dove le due grandi potenze ex comuniste trovano il loro limite e la loro comune, pericolosa frontiera. Ampiamente dettagliato, lirico, pieno di intuizioni e di meraviglia per lo sconosciuto, Tra Russia e Cina è il resoconto appassionato dell'ultima avventura di un autore pluripremiato, una lezione urgente di Storia e il culmine della carriera strabiliante dell'ultimo dei grandi viaggiatori del Novecento.