Se ti abbraccio non aver paura

Questo libro è l'esempio più puro dell'amore genitoriale, una storia con difficoltà, notizie dure da accettare, l'ignoto di una realtà fino a quel momento sconosciuta e, soprattutto, un amore sconfinato e una fiducia che chiunque di noi dovrebbe e vorrebbe nella propria famiglia. Andrea è un uragano, come lo è il verdetto di un medico: Andrea è autistico. Questa notizia piomba nella vita della famiglia di Andrea e in particolare nella vita di Franco, suo padre. Franco non ha la minima intenzione di arrendersi a un verdetto che, di per sé, non dice proprio nulla su suo figlio. Questa è una storia che si sviluppa con un ritmo narrativo incredibilmente incalzante e pieno di episodi divertenti; è un libro che tiene molto alla possibilità di poter arrivare a chiunque e proprio per questo mantiene per tutta la sua durata un registro linguistico semplice e molto comprensibile. La storia narrata è molto vicina alla realtà che vivono ogni giorno diverse famiglie, le tematiche vengono affrontate in modo delicato ma estremamente veritiero, vengono messi in luce diversi aspetti tra cui quello psicologico di ogni personaggio. E' una storia vera che si articola perfettamente a romanzo. Non c'è davvero nulla da aggiungere, lettura consigliatissima!! Chiunque dovrebbe approdare, almeno una volta, sulle spiagge di questo meraviglioso racconto.

Racconto di viaggio e di relazione tra un padre e un figlio autistico, impegnati in un viaggio che ha come méta la voglia di uscire dagli schemi, per provare ad andare oltre. Episodi e situazioni si rincorrono e generano esperienze. La chiave di lettura è sempre e solo quella di Franco, il padre; impossibile capire cosa si nasconda nella mente di Andrea, come interpreti il mondo e cosa provi. Toccante e ben scritto, senza melodramma o compiacimento, lascia aperti molti interrogativi ai quali la società civile dovrebbe provare a rispondere. ...ecco, è tutto bello per lui. E' solo una meccanica ripetizione? Oppure significa che ciò che riesce a filtrare e ricomporre lo apprezza talmente da percepire la magnificenza di ogni scheggia dorata che arriva dal mondo? Io voglio illudermi che sia così.

Derda e Derda: Islam, cose da turchi (e qualche buco di sceneggiatura).