L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Film ottimamente concepito,interpretato, girato. Fenomenale.
La visita dell'imperatore Tiberio a Gerusalemme è alle porte e Ponzio Pilato ordina al tribuno militare Clavio di accertarsi che quel tale Yeshua che fa proseliti, spacciandosi per un re, sia messo a morte e che il suo cadavere sia sorvegliato per mettere a tacere le assurde voci di una sua possibile resurrezione. Ma il cadavere sparisce e Clavio avvia un'indagine che mette progressivamente in dubbio le sue certezze di scettico e si fa ad un certo punto ricerca di altro genere, interrogativo che gli cambia la vita. L'immagine corporea di Cristo non appare mai, ribadendo con la sua assenza la permanenza di un mistero che dura a tutt'oggi, e permettendo che i lebbrosi scambiassero l'inquirente per Cristo stesso, il film di Reynolds gioca con carte più scoperte e modi ben più banali, riducendo lo scettico Clavio ad un ultimo fra gli ultimi. Fino a dove l'inquisizione è faccenda storica e garbuglio politico, il film riscuote un certo tipo di interesse e, nonostante qualche scenografia troppo fasulla, ci accodiamo al cavallo di Clavio/Fiennes e lo seguiamo fino a che l'equilibrio tra la presenza del tribuno romano, frutto d'invenzione, e il racconto delle Scritture regge. La seconda parte, però, inaugura l'uso più strumentale e inverosimile della narrazione evangelica per raccontare la scelta di Clavio, mescolando generi e toni e perdendo in qualità e serietà.
Il film, prodotto da Columbia e Sony, offre la notevole interpretazione di Joseph Fiennes (che già avevamo apprezzato in "Luther") l'ottima fotografia di Lorenzo Senatore, i costumi di Maurizio Millenotti (già candidato all'Oscar) e le scene di Stefano Maria Ortolani. La pellicola, con misurata spettacolarità, illustra il percorso di conversione del tribuno Claudio alla ricerca "di un giorno senza morte", alternando episodi evangelici ad altri funzionali alla storia. Lo stile del regista e il realismo di alcune scene (come la rappresentazione dei corpi dei giustiziati nelle fosse comuni e degli uomini uccisi in battaglia) ben contrasta e fa risaltare la bellezza dell'evento centrale, la resurrezione di Gesù Cristo. Rispetto alle tematiche consuete alle ultime produzioni hollywoodiane è una bella sorpresa.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore