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Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Libro presentato da Simonetta Fiori nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2023.
Libro finalista della XXXI Edizione del Premio Fiesole Narrativa Under 40.
«Prima di incontrare Gloria, la mia vita mi appartiene. O quanto meno, mi somiglia.»
«Pochi romanzi letti negli ultimi tempi mi sono sembrati così urgenti e contemporanei come "ll profilo dell'altra". Irene Graziosi ci porta con precisione e lucidità nella dimensione in cui viviamo da qualche tempo a questa parte, il mondo 2.0 della rete, dei social, degli influencer, una realtà complessa e per molti versi spietata che rischia di franare sul cosiddetto mondo reale (le nostre vite private, il lavoro, i sentimenti, la percezione del presente, l'azzeramento del futuro) in modo devastante. Solo una scrittrice della sua generazione poteva probabilmente raccontarci dall'interno come stiamo cambiando e cosa, giorno dopo giorno, rischiamo di perdere per sempre. Un romanzo dolente che è anche un apologo morale, una storia di formazione, una presa di coscienza su ciò che ci fa male ma a cui spesso non riusciamo a dare un nome» – Nicola Lagioia
Dopo la morte della sorella, Maia ha interrotto gli studi a Parigi e si è trasferita con il suo compagno a Milano, dove non combina nulla. Gloria, invece, è un'influencer e a soli diciotto anni ha tutto quello che si può sognare. È quando Maia inizia a lavorare per Gloria che le loro vite cambiano per sempre. Le due ragazze intessono una relazione intensa e complicata che si dipana dietro le quinte del mondo virtuale a cui Gloria appartiene e che consente a entrambe, per la prima volta, di vedersi per ciò che sono realmente. È grazie a questo gioco di specchi che elaboreranno il senso profondo e oscuro del proprio passato e la natura dei desideri che le abitano, finché non saranno più in grado di distinguere ciò che è dell'una da ciò che è dell'altra. Sullo sfondo di questa amicizia, il contratto che tutti abbiamo sottoscritto con i social network, distorcendoci al punto da perdere la via per tornare a casa.
Proposto da Simonetta Fiori al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:«Il profilo dell’altra è il primo romanzo che esplora dall’interno il mondo dei social e degli influencer, con la sua pletora di mestieri inutili, rituali grotteschi, travestimenti e ipocrisie del politicamente corretto, tutte quelle finzioni che coprono i vuoti del pensiero contemporaneo. Solo una ventenne avvertita come Irene Graziosi poteva raccontare con sapienza una rivoluzione culturale a cui abbiamo assistito distratti e per questo colpevoli, per poi mostrarci arresi alla nuova egemonia dei followers che oggi divora ogni aspetto dell’opinione pubblica, dall’informazione alla memoria e alle scelte elettorali. Perché Il profilo dell’altra non è solo un romanzo di formazione che riguarda la generazione di Maia, la image consultant della diva digitale acchiappa-like, ma parla del nostro tempo, minacciato da un mostro comunicativo che rischia di inghiottire la dimensione più autentica dell’esistenza. E anche il dolore che attraversa il romanzo restituisce costantemente il sentimento della perdita, con la morte volontaria di una sorella che diventa metafora della rinuncia a una vita degna di essere vissuta, al riparo dalle semplificazioni dei nuovi media. Se è vero che la letteratura deve cogliere attraverso l’invenzione il senso di verità che sta a cuore allo scrittore, il romanzo di Irene Graziosi colpisce nel segno, demistificando la grande recita di cui siamo prigionieri e nella quale rischiano di restare sempre più intrappolate le generazioni più giovani. Per questo lo candido al Premio Strega.»
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Uni libro ben scritto, con dei bei personaggi femminili, ma senza traccia di gioia, respiro o avventura. Probabilmente la cosa è voluta, volendo dipingere una generazione anestetizzata in cui in parte mi rivedo. Però come lettrice vorrei qualcosa in più, un pochino di compagnia umana, di calore, di vita.
Avevo alte aspettative per questo libro ma non mi è piaciuto, purtroppo la storia non mi ha lasciato nulla
Tempi della narrazione discutibili, fino a pagina 200 non si capisce dove voglia andare a parare, poi nelle ultime pagine prende forma rapidamente. La morale sarebbe anche carina ma non l’ho apprezzato molto
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