L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2024
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Manual Bova una piacevole scoperta
Manuel racconta una storia, anzi, più storie creando curiosità su come poi questi personaggi andranno ad incastrarsi tra loro. Conosco bene lo stile di Manuel, perché leggo ciò che scrive quotidianamente, quindi la sensibilità e l'empatia mostrata in questo romanzo non mi hanno sorpresa. Ciò che mi ha sorpresa sono i capitoli finali di un romanzo che fa ridere, sorridere e piangere. I personaggi, nel bene e nel male, sanno prendersi il loro spazio, ho adorato tutti gli abitanti di Vita Serena ed in generale tutti i vecchietti di cui si parla nel romanzo, si vede che l'autore ha per loro una sensibilità ed un affetto particolari che condivido. Ma il romanzo è variegato ed affronta tanti argomenti, alcuni più da vicino di altri. Di certo una bellissima lettura che consiglio. Io l'ho appena terminato e sono ancora scossa, ho scritto di getto, forse non sarà una recensione perfetta ma dovevo convogliare lo stupore, il brivido e la tristezza che mi hanno assalito per la fine di questa storia, cercando di non spoilerare e sperando che possa sempre finire diversamente.
Questo è un romanzo giovane, attuale, ben organizzato: da ascoltare. Proprio da sentire invece di leggere, anziché scorrere le pagine, si seguono con attenzione i dialoghi dei protagonisti e di tutti i personaggi, tra di loro è incluso lo stesso autore. Una sorta di libro parlato, quindi, dove più che azioni si avvicendano monologhi, discussioni a voce multipla, pensieri, riflessioni tra se e sé. Tutti parlano sempre in questo romanzo, nessuno tace, nemmeno un silenzio eloquente, ognuno dice la sua, magari a sproposito, e ognuno a suo modo spiega, giustifica, se non si parlano si scrivono messaggi sul cellulare, tutti hanno le parole per dirlo, tant’è che serve a distinguerli il differente font utilizzato. Qui si narra di vita reale, e perciò di famiglia, anche di solitudini, perché c’è chi si spende per creare un progetto almeno simile nelle intenzioni alla famiglia del mulino bianco, senza garanzie di successo, ma accontentandosi anche della sola buona intenzione. E chi invece vuole stare solo, perché stare insieme costa fatica, ma va bene lo stesso, non c’è nulla di male a voler vivere senza qualcuno accanto, perché sia una scelta, altrimenti è solo una prigione da cui si desidera evadere. A discapito altrui, talora a sfregio di volontà diverse equivocate a forza. Manuel Bova con il suo “Un millimetro di meraviglia” d'incanti e sbigottimenti ne riporta chilometri, a piccoli passi, tratta di emozioni e sentimenti, racconta vite, e quindi caratteri e nature, descrive fatti, emana sensibilità da quanto riporta, ci fa commuovere in particolare quando parla di nonni, di anziani, di quanto amore e quanta delicatezza si cela nella senilità. Infine, un lieto fine sui generis: la meraviglia è donna, ricordiamolo. E serve educare perché chi deve intendere intenda, e non intacchi la meraviglia. Nemmeno di un solo millimetro.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore