Mexican gothic

Un racconto intrigante, gotico, cupo sulla storia maledetta di una famiglia che viene smascherata dalla giovane protagonista che accorre in aiuto della cugina. Il tutto accompagnato dalla presenza simbolica del serpente, della foglia della vite e dei funghi.

Non lo si può definire horror. Quando ho smesso di pensarlo tale, ho iniziato ad aspettarmi una spiegazione "scientifica" o razionale a quello che stava succedendo (soprattutto per il numero di volte in cui si sottolinea che Noemí ha conoscenze chimiche che potrebbe usare nel contesto), invece mi ha deluso tantissimo lo svelamento del mistero. Ho portato a termine la lettura soltanto perché ormai mancavano 100 pagine, ma ormai le aspettative erano a zero. La trama si è conclusa come immaginavo, con un finale sbrigativo e che, secondo me, non appaga per nulla di tutte le pagine lette per arrivare a quel punto.

Si tratta di uno stand-alone in cui ho trovato un mix di romanzo gotico e una parte di paranormale. Nel complesso non mi è dispiaciuto totalmente anche se, personalmente, non mi ha trasmesso quel qualcosa che generalmente mi lascia un romanzo gotico.... La coppia che si crea alla fine non mi ha convinto del tutto. La cosa che ho apprezzato di più è la protagonista, che si è dimostrata un personaggio veramente forte. Magari proverò a rileggerlo in futuro...