Loescher Editore presenta un catalogo organico per molti degli ambiti disciplinari della scuola secondaria di primo e secondo grado. Nel panorama italiano, le pubblicazioni scolastiche di Loescher Editore si contraddistinguono per il felice incontro dell’esperienza di una Casa editrice di grande tradizione con l’impiego delle nuove tecnologie. Ai libri di testo in formato cartaceo o digitale si affiancano complementi e integrazioni multimediali. Raccogliendo i frutti di una prima esperienza maturata nel 2009, la casa editrice lancia una nuova generazione di opere – i libri misti - che avvicinano vecchie e nuove modalità di apprendimento: la carta da una parte, il web dall’altra, nella convinzione che soltanto dalla interazione di entrambe si determinino condizioni favorevoli allo sviluppo delle competenze, disciplinari e non. Partendo dal libro è possibile creare nuove occasioni di apprendimento: suoni, video, animazioni di schemi o processi, esercitazioni interattive, mappe e carte dinamiche, microlezioni … sono alcuni esempi di “oggetti” digitali che possono affiancare il libro grazie all’uso delle cosiddette nuove tecnologie (computer, Internet, lavagne interattive multimediali, lettori di contenuti digitali …).
Sul piano dell’assetto societario della Casa editrice nel nuovo Millennio, due sono i momenti salienti da ricordare: nel gennaio 2013 la fusione per incorporazione della Casa Editrice G. D’Anna nella controllante Loescher e nell’aprile 2014 l’ulteriore incorporazione della stessa Loescher nella capogruppo Zanichelli. Sul piano delle attività editoriali, i diversi marchi continuano ad operare autonomamente, proeguendo la propria prestigiosa storia.
La casa editrice Loescher viene fondata nel 1861 a Torino, nello stesso anno e luogo in cui si proclama il Regno d’Italia. La storia della Loescher corre parallela a quella dell’Italia unita, seguendone da vicino le tappe salienti, come sembra suggerire l’apertura di sedi a Firenze (1865) e poi Roma (1870) in occasione del trasferimento della capitale. Quando Hermann Loescher muore, nel 1892, prende in mano le redini dell’azienda la moglie Sofia Rauchenegger. Nei primi anni del ’900 inizia la collaborazione in Casa editrice Giovanni Chiantore, destinato a ricoprire nell’impresa ruoli sempre più importanti fino a divenirne il proprietario. Sofia Rauchenegger lascia in eredità la Casa editrice a Giovanni Chiantore che era già procuratore dell’azienda. Chiantore aggiunge il proprio nome a quello originario della ditta (la denominazione ufficiale diviene “Casa editrice Giovanni Chiantore successore Ermanno Loescher”) e la dirige fino al 1922, anno della sua morte alla quale segue una serie di trasformazioni della società. Nel 1942 la Casa editrice viene acquistata da Giuseppe Pavia (erede in una famiglia di banchieri di origine ebraica), che la usa anche come copertura per stampare materiale antifascista. Durante la guerra non solo l’editore viene perseguitato, ma anche i locali stessi sono devastati durante le incursioni aeree del 18 e 20 novembre 1942. Alla fine della guerra, l’attività riprende non senza difficoltà. Nel 1947 Pavia restituisce la prima ragione sociale alla casa editrice e tra le prime iniziative c'è la pubblicazione di libri d’arte, di testi dedicati all’infanzia e di scritti politici, questi ultimi raccolti nella collana “Città del Sole” (1945), diretta dal filosofo e giurista torinese Norberto Bobbio. Anche per volere di Giuseppe Pavia la produzione si rivolge ben presto di nuovo alla scuola secondaria (medie e superiori), ambito nel quale la Casa si era già affermata, e vengono abbandonate le altre strade da poco intraprese.
A partire dagli anni ’50 la Casa editrice riacquista definitivamente un assetto stabile e il suo gruppo dirigente (entro cui comincia ad operare Maria Laura Gardoncini, vera animatrice delle sorti della Loescher fino a metà degli anni ’90) si può dedicare a una progettazione e a una programmazione editoriale di più ampio respiro.
Dopo il 1960 la produzione registra nel complesso un netto salto di qualità rispetto a quella precedente: vi è di nuovo una vera programmazione editoriale, definita in modo organico e quanto più possibile “scientifico”, con il contributo di esperti e di studiosi delle varie discipline.
Sempre sotto la direzione editoriale di Maria Laura Gardoncini dopo il 1970 si va sempre più precisando la politica culturale della Casa editrice: elevare il livello dei libri scolastici di ogni grado, ampliarne gli orizzonti, tenendo conto delle linee di tendenza emergenti nella scuola e nel dibattito sulla scuola. Nel 1989 Loescher Editore viene acquisita da un’altra grande casa editrice italiana, la Zanichelli di Bologna, ma mantiene una propria struttura in tutto autonoma.