Fondata nel 1976 a Pasian di Prato, in provincia di Udine, Campanotto Editore ha mosso i suoi primi passi nel mondo dell'editoria con la rivista di poesia Zeta, lanciata nel 1977 grazie all'iniziativa di Carlo Marcello Conti e sua moglie Franca Campanotto. Nel 2010, dopo la scomparsa della signora Campanotto, la gestione della casa editrice ha visto il coinvolgimento dei figli, tra cui Inga Conti.
Campanotto Editore si è distinta fin dall'inizio per il suo impegno nel promuovere la poesia sperimentale, in particolare con la collana "Collezione di Poesia", inaugurata nel 1987, con la quale promuove nuove voci e tendenze letterarie attraverso volumi contraddistinti da una classica copertina tipografica.
Campanotto ha pubblicato inoltre opere di narrativa contemporanea, saggistica e volumi dedicati all’arte, alla musica, alla fotografia e alla traduzione. Non manca l’attenzione verso temi specialistici come il restauro e l'apertura alla letteratura per ragazzi.
Nel corso della sua lunga attività, la casa editrice ha stretto illustri collaborazioni. Tra i nomi più rilevanti che hanno contribuito al progetto editoriale ci sono Paul Celan, Lamberto Pignotti, Gillo Dorfles, Eugenio Miccini e Slavoj Žižek, dimostrando un costante impegno verso le avanguardie letterarie e artistiche.
Sul fronte delle riviste, l’attività di Campanotto non si è limitata alla sola Zeta. Negli anni, la casa editrice ha dato vita a Tèchne (dedicata alla letteratura), Diverse lingue (incentrata sulla letteratura dialettale), Interpretare e Quaderni della luna (entrambe rivolte agli studi sulle traduzioni), Aghios (dedicata agli studi sveviani) e Territori e criteri d'arte.