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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Vergogna. Segreti. Rabbia. Amore. Bugie. Colpa. Può succedere di tutto a Whistling Ridge. Perché in una città dove tutti hanno qualche peccato, è quasi impossibile capire dove stia la verità.
«Un thriller cupo e angoscioso ambientato in una cittadina del Colorado» - Leonetta Bentivoglio, Robinson
«Ottima scrittura. Ritmo incalzante. Un grande debutto» - The Guardian
«Inquietante e indimenticabile. Un giallo ricco di atmosfera» - Daily Mail
È notte fonda quando Emma lascia la sua migliore amica Abigail alla festa alle Tall Bones, il ritrovo nel bosco in cui si danno appuntamento gli adolescenti della cittadina di Whistling Ridge, in Colorado. È l’anno del diploma ed Emma è convinta, come la maggior parte delle ragazze della sua età, che la loro vita sia solo all’inizio. Invece entro la fine della settimana il volto di Abigail sorriderà dai volantini attaccati ai pali del telefono e alla bacheca della chiesa, oscillando nella brezza delle Montagne Rocciose. Samuel Blake, il padre di Abi, perlustrerà il bosco con la polizia urlando invano il nome della figlia. Suo fratello Noah strofinerà via le macchie di fango dai jeans fino a scorticarsi le mani ed Emma nasconderà sotto il letto l’acqua ossigenata con cui avrebbe dovuto tingere i capelli dell’amica. Dolly, la madre di Abi, riuscirà solo a fissare la grande croce sul muro di casa, fumando una sigaretta dopo l’altra, terrorizzata all’idea che sia già troppo tardi per fermare la catena di eventi che si è innescata. Tutti hanno dei segreti a Whistling Ridge. Tutti hanno peccato, come tuona ogni domenica dal pulpito il pastore Lewis. Ma cosa è successo ad Abi? Chi è il vero colpevole? Può succedere di tutto in questa polveriera di rabbia e risentimento, basta solo una scintilla: la verità su quella maledetta notte alle Tall Bones. Con un ritmo fulminante e una sapiente costruzione della suspense, Anna Bailey porta a galla le dinamiche di certe piccole e claustrofobiche città di provincia, dove ogni tipo di diversità è bandito. E capitolo dopo capitolo, inchioda il lettore in un gioco micidiale di sospetti e bugie, fino all’ultima pagina.Anna Bailey è al suo esordio letterario con Chi ha peccato, pubblicato da Feltrinelli, e devo ammettere che l’opera prima di questa giovane scrittrice non ha nulla da invidiare a un romanziere di successo. La storia è ambientata in una tipica cittadina americana in cui la comunità è apparentemente molto unita, finché non succede l’irreparabile. Abigail, una ragazzina di diciassette anni, durante una festa scompare misteriosamente. Che fine avrà fatto? E quali segreti nascondeva? A partire da questo momento, tutti gli abitanti di Whistling Ridge diventano allo stesso tempo sospettati e sospettosi. La cosa più inquietante è il loro rapporto con la fede: usano la Bibbia come scudo, interpretandone i versetti a proprio piacimento per assolversi a turno dal peccato. Nel frattempo, abusano di pettegolezzi e maldicenze, di cui si nutrono ancor più avidamente che della parola di Dio. Preparatevi, perché alcuni personaggi sono davvero irritanti. Le loro menzogne ci faranno tremare di rabbia e il disprezzo che proveremo nei loro confronti non ci abbandonerà fino alla fine, quando la scrittrice renderà finalmente giustizia alla trama.Io vi aspetto in Feltrinelli e nel frattempo vi auguro buona lettura!
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La copertina non è di quelle che catturano il lettore a prima vista, ma il libro è davvero bello. L ' autrice, alle prese con la sua prima opera, è stata davvero molto brava, tiene il lettore attaccato alle pagine . Lo consiglio vivamente.
Samuel è reduce dal Vietnam e porta con sè tutte le conseguenze dei traumi subiti ma non sarà solo questo a renderlo un mostro. La storia, che talvolta crea una certa curiosità , lascia però in sospeso alcune piste, non orientando adeguatamente il lettore. Molto forte è la critica ad uno pseudo sentimento religioso soprattutto quando è il pastore Lewis a parlare e tutto quello che dice riesce semplicemente ad indignare: uomo meschino, falso, pieno di sé, arrogante, si serve di frasi bibliche per inorgoglirsi dall’alto del pulpito. È comunque un romanzo cupo, triste, violento, che lascia l’amaro in bocca.
Chi ha peccato? Il titolo del libro è anche la domanda che ricorre sempre più frequentemente durante la lettura di questo incredibile giallo. La trama, che non brilla per originalità, è perfettamente calata in un contesto interessantissimo e particolare come quello della cittadina del Colorado dove si verificano le tipiche dinamiche da piccolo paese... voci che girano, pettegolezzi, maldicenze, e in questo caso anche una esagerata dose di fanatismo religioso. I temi del peccato e del perdono sono ricorrenti in praticamente ogni capitolo del libro e accompagnano i personaggi nel un percorso che porterà alla luce eventi cruenti, duri, sconvolgenti per una piccola cittadina timorata di Dio. Ciò che mi ha particolarmente colpito del libro è la scrittura semplice, accattivante, a tratti anche cruenta senza scendere troppo in dettagli. Assolutamente d'impatto le descrizione dei paesaggi innevati, freddi, oscuri come molti segreti dei personaggi le cui vicende finiscono per intrecciarsi portando a un finale nelle ultimissime pagine che probabilmente non soddisfa al 100%. Nonostante i dubbi alla fine non vengano chiariti tutti quanti, lasciando al lettore quel giusto margine d'interpretazione, il finale è una perfetta chiusura a una storia in cui sacro e profano si mischiano, in cui Dio si arma di un fucile, di una cinta per dispensare tutto il suo amore sui propri figli. Ah e comunque io aspetto tantissimo un adattamento cinematografico, il libro si presta perfettamente alla trasposizione su grande schermo.
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