Nel 1802 Giovanni Battista Paravia rileva la stamperia Avondo. Il figlio Giorgio nel 1833 acquista la tipografia Barberis e prende il brevetto di stampatore, con una iniziale attenzione alla scuola, pur avendo come focus principale i libri religiosi .
Dal 1845 la G.B. Paravia entra definitivamente nel mondo della scuola, anche grazie alla pubblicazione della rivista "L'educatore primario", curata da un gruppo di allievi di Ferrante Aporti.
Alla morte di Giorgio Paravia l'azienda passa alla vedova, aiutata da un giovane parente, Innocenzo Vigliardi, che prosegue sulla strada tracciata dal predecessore.
Pur senza abbandonare il genere religioso, dalla fine degli anni '50 il catalogo comincia a focalizzarsi pienamente sui libri scolastici: grammatiche, libri di aritmetica, geometria, scienze e manuali di disegno.
Vigliardi apre filiali a Milano (1860), Firenze (1864) e Roma (1870). Inoltre, dai primi del ‘900, la Paravia entra nel mercato degli atlanti e dei dizionari.
Negli anni Venti e Trenta l’impegno nel settore del materiale didattico si allarga dalla scuola elementare e popolare a quella secondaria. La scuola elementare viene abbandonata nel 1954, in seguito a un accordo con la Mondadori e la Principato, che dà vita a una società specializzata, la Cetem (Casa Editrice Testi Elementari Milano). Dopo l'accordo, l’editrice torinese si rivolge esclusivamente all'istruzione secondaria e professionale, cui aggiunge, dal 1962, la scuola media unica.
Nel 2000 l’unione con le Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori di Milano, dà vita alla Paravia Bruno Mondadori Editori (PBM Editori).
Nel 2007 con l’ingresso di Pearson nasce Pearson Paravia Bruno Mondadori, oggi Pearson Italia, che allarga le sue attività e la sua offerta, con i prodotti e la storia di nuovi marchi editoriali dedicati a diversi ambiti disciplinari.