Compositore. Allievo di Pizzetti a Milano, fu sovrintendente della Fenice di Venezia (1955-59) e vicepresidente dell'Accademia di Santa Cecilia (1963-72). Musicista colto, si è mosso lungo una linea influenzata da Pizzetti e dal gusto neoclassico, e caratterizzata da una garbata eleganza melodica. L'operina giovanile Secchi e sberlecchi (1927), La scuola delle mogli (1930, nuova versione 1959), il balletto L'allegra piazzetta (1945), La figlia del diavolo e Il contratto (1962-64), opera comico-sentimentale ispirata a G. Marotta, sono le tappe principali del suo iter teatrale. Si ricordano inoltre composizioni sacre (Stabat Mater per 2 voci e orchestra, 1947; Due salmi funebri in memoria di Alfredo Casella per soprano e 5 strumenti, 1947; Requiem per soli, coro e orchestra, 1959), strumentali e cameristiche (fra cui Concerto per violoncello e orchestra, 1968). Con Casella scrisse il trattato La tecnica dell'orchestra moderna (1950).